Dalla sugar tax al riconoscimento economico per gli specializzandi, passando per le pensioni e la sicurezza. Questi i temi degli emendamenti che sono stati segnalati dai vari partiti della maggioranza. I fondi a disposizione per le modifiche parlamentari non sono però infiniti. Parliamo di 120 milioni per il 2025 e «520 milioni in tre anni», ha spiegato il presidente della V commissione di Montecitorio, Giuseppe Mangialavori, affermando che «le percentuali saranno ripartite con il criterio di rappresentanza. Ci sarà chi avrà da ridire per la cifra che verrà fuori e chi sarà più soddisfatto, ma ritengo sia l'unico criterio oggettivo da utilizzare».
L’incontro di oggi, poi, con l’opposizione, verteva sui temi del ddl bilancio, sul tesoretto e sugli emendamenti segnalati ed è stato «un incontro interlocutorio che si è svolto in un clima cordiale», ha detto il presidente. «Com'è giusto che sia, ogni gruppo ha messo in evidenza i suoi punti fermi da cui non si vuole scostare. È un primo incontro per capire quali sono i punti, la disponibilità del governo e iniziare a recepire le prime istanze, sulla base dei segnalati. Non siamo entrati nel merito dei singoli temi, abbiamo però affrontato in generale come percorrere questa strada».
Da sottolineare che tra gli emendamenti segnalati alla legge di Bilancio ne figura anche uno delle opposizioni che chiede di corrispondere ai lavoratori un salario minimo. Il testo è firmato, tra gli altri, dai leader delle opposizioni Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Matteo Richetti, Elly Schlein, Angelo Bonelli e Riccardo Magi. Sull’ipotesi poi di un ritorno in manovra del taglio del canone Rai per ora resta solo un'ipotesi, visto che «questa possibilità non è arrivata. Non posso escluderlo ma per ora non sono arrivate comunicazioni in tal senso'», conclude Mangialavori.
Il partito guidato da Antonio Tajani ha segnalato diversi emendamenti alla legge di Bilancio che vanno dal rinvio della sugar tax al taglio Irpef per il ceto medio. Le richieste principali vertono:
L'emendamento alla Manovra che voleva riconoscere fino a 1.500 euro alle famiglie con reddito Isee sotto i 40.000 euro non è stato segnalato dal partito della Meloni. Spunta invece la proposta di Noi Moderati (Cesa) per un voucher scuola fino a 2.000 euro per gli studenti che vengono da famiglie con Isee sotto i 40.000 euro, per l'iscrizione alle paritarie convenzionate. Noi Moderati segnala anche un altro emendamento che stanzia 100 milioni per il 2025 alle paritarie.
Tornando a Fratelli d’Italia tra gli emendamenti segnalati troviamo:
«I ministri Salvini e Giancarlo Giorgetti, con i capigruppo sono al lavoro sulla legge di bilancio per modifiche e miglioramenti, a partire da sicurezza e pensioni». Lo fa sapere la Lega in una nota a proposito di uno dei temi discussi nel consiglio federale del partito, in corso a Montecitorio. Oltre al tema pensioni la Lega ha anche segnalato un emendamento per consentire ai Comuni di esentare le scuole paritarie dall'Imu.
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