Il Garante multa Glovo per uso illecito dei dati
Il Garante multa Glovo per uso illecito dei dati
Un multa da 5 milioni di euro e azioni correttive da mettere in atto il prima possibile per porre rimedio all'illecito

di Redazione 22/11/2024 12:40

Multa da 5 milioni di euro a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. L’Autorità ha anche impartito specifiche prescrizioni e vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità.

Una storia che parte del 2022

Dall’istruttoria, avviata d’ufficio a seguito delle notizie di stampa relative alla disattivazione dell’account di un rider morto in un incidente stradale nel 2022 durante una consegna e dalla segnalazione di un gruppo di esperti informatici, sono emerse numerose e gravi violazioni del Regolamento (Gdpr), nonostante la società fosse già stata sanzionata dal Garante nel 2021.

L’Autorità, anche a seguito delle ispezioni effettuate con il Nucleo speciale della Guardi di Finanza, ha accertato che la piattaforma utilizzata dalla società, quando disattiva o blocca l’account, inviava automaticamente un unico messaggio standard, che però non informava della possibilità di contestare la decisione e chiedere il ripristino dell’account.

Attraverso l’accesso diretto ai sistemi, il Garante ha poi verificato che la società effettua anche altri trattamenti automatizzati dei dati dei rider: il sistema di eccellenza (punteggio che consente di prenotare con priorità il turno di lavoro) e il sistema di assegnazione degli ordini all’interno del turno, rappresentano due esempi. Tutto ciò senza aver adottato le misure previste dal Gdpr per l’utilizzo di sistemi automatizzati, in particolare il diritto dei rider di ottenere l’intervento umano, di esprimere la propria opinione e contestare la decisione assunta attraverso il sistema.

Dagli accertamenti è anche emerso che Foodinho, senza informare gli interessati, inviava i dati personali dei rider, compresa la posizione geografica, a società terze. I dati sulla geolocalizzazione, in particolare, vengono condivisi anche quando il rider non lavora, l’app è in background e, fino ad agosto
2023, anche quando l’app non era attiva.

Oltre la multa c’è di più

Foodinho dovrà riformulare i messaggi inviati ai rider in caso di disattivazione o blocco dell’account e assicurare che le decisioni adottate dall’algoritmo siano verificate da operatori adeguatamente formati. Inoltre, dovrà attivare sul dispositivo dei rider un’icona che indichi che il Gps è attivo e disattivarlo quando l’app è in background. La società dovrà infine adottare misure appropriate per evitare usi impropri e discriminatori dei meccanismi reputazionali basati sui feedback dei clienti e adempiere a quanto previsto dallo Statuto dei lavoratori in materia di controlli a distanza.

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