Revisori legali, sostenibilità nell’aggiornamento professionale
Revisori legali, sostenibilità nell’aggiornamento professionale
La circolare del Ministero dell’economia: nuovo gruppo di argomenti ESG per il professionista impegnato nell’ambito della rendicontazione di sostenibilità

di di Christina Feriozzi 13/11/2024 02:00

Nuovo gruppo di argomenti in tema di sostenibilità per l’aggiornamento professionale 2024 del revisore legale che si accinga al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità. Sono le indicazioni della circolare n. 37 mef - rgs - prot. 234472 del 12/11/2024, recante: “Triennio formativo 2023-2025. Ulteriori istruzioni in materia di formazione continua dei revisori legali”. Il dlgs 6/9/2024, n. 125, novellando il decreto n. 39/2010, ha previsto l’ampliamento delle aziende coinvolte nella redazione dell’informativa di sostenibilità; tale informativa è soggetta a un’attestazione esterna da parte del revisore legale o della società di revisione a tal fine incaricata. In particolare, è prevista la figura del “revisore della sostenibilità”, ossia del revisore legale iscritto nel Registro e abilitato anche allo svolgimento dell’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità. Il soggetto incaricato della revisione, quindi può essere designato anche per lo svolgimento del lavoro finalizzato al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, osservando appositi requisiti professionali e relative modalità di abilitazione, necessari per lo svolgimento di tale ulteriore attività di assurance.

Ebbene, a seguito della direttiva UE 2022/2464 “Corporate Sustainability Reporting Directive”, è stato previsto un regime transitorio semplificato, in deroga al regime ordinario, per i revisori iscritti nel Registro entro il 1/1/2026. Affinchè detti revisori, che intendano svolgere anche il lavoro finalizzato al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, siano considerati abilitati a tale ulteriore attività è richiesto che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi annuali nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità e producano domanda di abilitazione con le modalità di cui all’art. 6, co 1-bis, d.lgs. 39/10, come introdotto dall’art. 9, co 1, lett. f) del d.lgs 125/2024.

Per consentire l’acquisizione o l’aggiornamento delle conoscenze sulle tematiche caratterizzanti la rendicontazione e la relativa attestazione in materia di sostenibilità ancor prima del recepimento della citata Direttiva UE 2022/2464, è stato inserito nel Programma di aggiornamento professionale del 2024 un apposito gruppo di argomenti, contraddistinto dalla lettera D), denominato “Rendicontazione di sostenibilità”. Da sottolineare che tutti gli argomenti elencati nel citato gruppo D) del programma annuale 2024 e indicati come non caratterizzanti la revisione legale, devono intendersi caratterizzanti ai fini degli obblighi formativi sulla rendicontazione di sostenibilità.

Per gli anni formativi 2024 e 2025, gli iscritti al Registro che intendano presentare istanza finalizzata all’abilitazione al rilascio dell’attestazione della rendicontazione di sostenibilità, dovranno aver maturato almeno cinque crediti annuali sulle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità entro la data di presentazione dell’istanza. In attesa del decreto ministeriale di regolamentazione delle modalità di presentazione dell’istanza saranno ritenuti validi i crediti nelle materie caratterizzanti la rendicontazione acquisiti nel corso del 2024, anche antecedentemente all’entrata in vigore del d.lgs 125, ma non sono accettati crediti acquisiti ante 2024.

Inoltre il Mef puntualizza che non appare possibile frazionare, ai fini dell’abilitazione, i crediti richiesti ripartendoli tra due annualità. A regime, poi si ricorda che i revisori iscritti al Registro saranno tenuti a rispettare gli obblighi di formazione continua previsti dal novellato art. 5, co. 5, secondo periodo, d.lgs 39, ovvero almeno venticinque crediti formativi ogni anno, di cui almeno dieci caratterizzanti la revisione legale e almeno dieci caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità.

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