Stellantis taglierà altri 400 posti di lavoro in Nord America, questa volta a Detroit, per ridurre i costi. La misura interesserà gli addetti del centro di logistica di Freud Street, che supporta entrambi gli stabilimenti che fanno parte del Detroit Assembly Complex. Prima di Detroit era stata la volta dello stabilimento di Toledo, in Ohio, dove l'azienda ha disposto la scorsa settimana l'eliminazione di un turno e un taglio di 1.110 posti di lavoro a tempo indeterminato. Prima ancora, a ottobre, il gruppo aveva annunciato 1.100 tagli nell'impianto di Warren, nel Michigan.
Un portavoce ha spiegato che "mentre Stellantis affronta un anno di transizione, l'attenzione è rivolta al riallineamento delle sue operazioni negli Stati Uniti per garantire un inizio 2025 solido. Per migliorare la competitività delle operazioni, la società trasferirà la struttura di Freud Street a un fornitore di servizi di terze parti, il che comporterà licenziamenti a tempo indeterminato di circa 400 dipendenti".
In conformità con il contratto siglato nel 2023 con il sindacato United Auto Workers, Stellantis intende fornire ai dipendenti interessati dai tagli un anno di sussidi di disoccupazione integrativi in aggiunta alla disoccupazione erogata a livello statale, oltre a copertura sanitaria per altri due anni.
Stellantis fa il pieno di grafite
Stellantis, intanto, ha stretto un accordo con il produttore australiano Novonix per la fornitura di grafite sintetica ad alte prestazioni per realizzare batterie. Nell'ambito dell'accordo, i partner nordamericani di Stellantis riceveranno una quota minima di 86.250 tonnellate di grafite sintetica, fino a un massimo di 115.000 tonnellate, dall'impianto di Novonix a Riverside e da un altro sito che sarà sottoposto ad ampliamento. I materiali saranno consegnati a partire dal 1° gennaio 2026 per sei anni e saranno impiegati per la produzione di celle per batterie per veicoli elettrici. Novonix, in parallelo, è al lavoro per la costruzione di un nuovo impianto di produzione nel sud-est degli Stati Uniti, che avrà una capacità iniziale di 30.000 tonnellate metriche all'anno (tpa), che prevede di espandere a 75.000 tpa.