Ue, Orban: l'Unione deve cambiare, è la situazione più grave di sempre
Ue, Orban: l'Unione deve cambiare, è la situazione più grave di sempre
il premier dell'Ungheria alla sessione plenaria del Parlamento Ue sulla presentazione del programma della presidenza ungherese del Consiglio dell'Unione europea

di redazione Roma 09/10/2024 09:29

"L'Ue deve cambiare e oggi vorrei convincervi di questo. Dal 2011 l'Ungheria per la seconda volta ha la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue. Al tempo della prima presidenza dovevamo far fronte alle conseguenze della crisi economico-finanziaria, della Primavera araba e del disastro di Fukushima. Avevamo promesso un'Europa più forte e abbiamo mantenuto la promessa. Abbiamo elaborato la strategia sul Danubio e abbiamo avviato il Semestre europeo. Il lavoro di oggi è molto più difficile e la situazione dell'Ue è molto più grave rispetto al 2011 e a qualsiasi altro momento della storia dell'Unione. In Ucraina imperversa la guerra, la distruzione è indicibile anche in Medio Oriente e in Africa e in tuti questi conflitti c'è il rischio di escalation".

Lo ha dichiarato il premier dell'Ungheria, Viktor Orban, durante la sessione plenaria del Parlamento Ue sulla presentazione del programma della presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue.

"Sono venuto qui per seguire l'esempio di Mario Draghi ed Emmanuel Macron per dire che l'Unione europea deve cambiare e oggi vorrei convincervi di
questo", ha dochiarato Orban.

Metsola: non sempre d'accordo su tutto, ma spazio alle opinioni

L'Europa potrebbe non essere perfetta, dopotutto è un work in progress e, mentre dobbiamo essere onesti su dove possiamo fare meglio, non dovremmo nemmeno evitare di celebrare i nostri successi", ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, introducendo l'intervento del premier ungherese, Viktor Orban. "Oggi siamo qui per discutere le priorità della presidenza ungherese che spero porteranno a più storie di successo europee. Primo ministro, molti di noi ricordano il vivace dibattito di sei anni fa. Non mi aspetto niente di meno oggi. Perché in questa Camera della democrazia, come in Europa, dove lo stato di diritto e la libertà di espressione sono sacrosanti, potremmo essere non sempre d'accordo, ma daremo sempre spazio alla condivisione rispettosa delle opinioni", ha evidenziato. "C'è un detto in ungherese: Sok kicsi sokra megy. Tante piccole cose faranno molto. Questa è la potenza dell'Europa: insieme, come europei, possiamo ottenere molto di più di quanto potremmo fare da soli", ha aggiunto.

Gli eurodeputati di The Left cantano Bella Ciao

Al termine del discorso del premier ungherese alcuni eurodeputati del gruppo The Left hanno cantato Bella Ciao in segno di protesta. "Non siamo all'Eurovision, sembra la Casa de Papel", ha critica la presidente dell'Aula, Roberta Metsola.

Von der Leyen: L'Ungheria non combatte la migrazione illegale

"La migrazione è una sfida europea che richiede una risposta europea, ragion per cui è stato adottato il nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo, che ora va applicato. Orban ha detto che l'Ungheria sta proteggendo le frontiere e che i criminali vengono incarcerati. L'anno scorso però le autorità hanno liberato dal carcere dei contrabbandieri già condannati e prima che avessero scontato la loro pena. Questo non significa combattere la migrazione illegale in Europa, significa non tutelare la nostra Unione, significa gettare i problemi verso i vicini. Tutti vogliamo proteggere le frontiere esterne ma otterremo successo solo se coopereremo contro la criminalità organizzata e dimostreremo solidarietà tra di noi". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la sessione plenaria del Parlamento Ue.

"Come può essere che il Governo ungherese inviti cittadini russi nella nostra Unione senza controlli di sicurezza aggiuntivi? Questo rappresenta un rischio per la sicurezza non solo per l'Ungheria ma per tutti gli Stati membri. Questo non significa difendere la sovranità europea, è una porta sul retro per l'interferenza straniera", ha aggiunto.

Orban contro von der Leyen

"Certamente ci sono divergenze di opinione tra la presidenza della Commissione e l'Ungheria. Io deliberatamente non ho fatto riferimento a queste divergenze, considerando che noi come presidenza, lavoriamo per l'Europa. Mi sembra infelice quello che ha fatto la presidente che, invece, ha attirato l'attenzione sulle divergenze tra noi e la Commissione. In passato il presidente della Commissione non si sarebbe espresso in questi termini perchè in passato la Commissione era la garante dei trattati. Purtroppo però vedo che la presidente ha reso la Commissione un'arma politica a servizio della sinistra, attaccando invece la destra e i Patrioti europei e non è giusto", ha dichiarato il premier dell'Ungheria, Viktor Orban, durante la sessione plenaria del Parlamento Ue dopo l'intervento della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

"La presidenza della Commissione ha detto un'altra cosa indegna, ovvero che abbiamo rilasciato trafficanti di esseri umani. Non è vero, l'Ungheria persegue i trafficanti di esseri umani ma dopo un po' di tempo li espelle dal nostro Paese. Se poi tornano devono restare il doppio del tempo in prigione ed è per questo che non tornano. L'Ungheria, per questo, dovrebbe essere elogiata dalla presidente della Commissione, non criticata", ha dichiarato il premier dell'Ungheria, Viktor Orban. "In Ungheria in Parlamento non sarebbe mai successo quello che è accaduto qui oggi. Tutti i partiti politici possono esprimere la loro opinione mentre voi oggi avete privato i Patrioti di questo diritto. E voi volete darci lezioni di democrazia? Mi sembra assurdo", ha aggiunto.

Ucraina, cambiare strategia

"Deliberatamente non ho parlato dell'Ucraina. Rifiuto quello che la presidente ha detto: qualsiasi analogia tra la rivoluzione del 1956 in Ungheria e quello che succede adesso in Ucraina è sbagliato ed è un'umiliazione per il popolo ungherese. La lotta per la libertà in Ungheria non può essere comparata con questo. Se vogliamo vincere bisogna che ci sia il coraggio necessario per dimostrare che stiamo per perdere e stiamo perdendo sul fronte ucraino anche se voi vi comportate come se non fosse così. L'Ue in modo sconsiderato e sulla base di dati sbagliati è intervenuta in questa guerra, se vogliamo vincere dobbiamo cambiare la strategia attuale, che è fallimentare", ha detto Orban. "Affinchè l'Ucraina non perda dobbiamo cambiare strategia. In qualsiasi guerra ci deve essere comunicazione diretta o indiretta, ci devono essere attività diplomatiche. Se trascuriamo questo sprofondiamo in una situazione sempre più disperata. Con questa strategia non ci sarà soluzione a questo conflitto", ha spiegato.