Tutto rinviato al 17 settembre, 9 del mattino, a Strasburgo. La presentazione della nuova commissione Ue, con le sue donne e i suoi uomini, prevista per domani 11 settembre è stata rimandata su richiesta della presidente, Ursula von der Leyen. Ufficialmente perché sarà necessario che venerdì prossimo il parlamento sloveno approvi il nome del candidato di Lubiana per l’esecutivo di Bruxelles, ma più probabilmente per le resistenze del Pse nei confronti dell’assegnazione di un ruolo di primissimo piano, vicepresidente con deleghe importanti, al ministro per i Rapporti con l’Ue e il Pnrr Raffaele Fitto, esponente di Fdi e quindi del gruppo di Destra Ecr.
Gruppo avversato dal Pse e anche da Renew, che hanno espresso contrarietà alla nomina di Fitto. indicata dalla premier Giorgia Meloni dopo una trattativa serrata con von der Leyen. Secondo la presidente del gruppo dei Socialisti e democratici al parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez, «portare l'Ecr nel cuore della Commissione sarebbe la ricetta per perdere il sostegno progressista». Il presidente del Pse, Stefan Lofven, ha aggiunto: «La prossima Commissione deve soddisfare le nostre aspettative, sia in termini di politica che di principio. La presidente deve garantire che il Collegio sia pronto a onorare pienamente le linee guida politiche che abbiamo sostenuto». Anche Renew Europe ha chiesto garanzie sui commissari, i quali dovranno «garantire che non nazionalizzeranno mai la politica europea, ma al contrario europeizzare le questioni nazionali ogni volta che parlano al pubblicoi del loro paese di origine».