Zalando vuole essere brand
Zalando vuole essere brand
Obiettivo: ispirare i clienti per avere un ruolo più rilevante. La campagna autunno/inverno con il debutto del riposizionamento e della nuova identità

di di Elena Galli 10/09/2024 02:00

Zalando si rifà il look, mettendo in primo piano la propria identità di brand.

L’occasione è il lancio della nuova campagna autunno/inverno 2024 della piattaforma e-commerce europea di moda e lifestyle: «Cosa mi metto?». Un dilemma quotidiano e una domanda cruciale, alla quale risponde un cast «eterogeneo e di alto profilo», dalla star di Hollywood Willem Dafoe alla content creator Sabrina Bahsoon, nota come #TubeGirl, ai modelli e attori Brigitte Nielsen e Luka Sabbat.

Il nuovo spot prima espressione del riposizionamento di Zalando

Lo spot, che dopo essere partito sui canali digital e out-of-home approderà in tv dal 15 al 28 settembre, è ambientato all’interno della carrozza di una metropolitana e rappresenta la prima espressione del riposizionamento avviato da Zalando, che ruota intorno all’idea di qualità, ispirazione e fiducia nel proprio stile. «Tutti coloro che salgono in metropolitana e si guardano intorno guardano nello specchio della società», ha spiegato in una intervista Anne Pascual, senior vice president design, marketing and content di Zalando. «In questo scenario, non solo possiamo presentare Zalando come un marchio, ma anche dimostrare che siamo trendsetter, che offriamo ispirazione e che possiamo modellare attivamente le diverse esigenze di un outfit».

Colore più acceso, marchio più moderno, font personalizzato

La nuova identità di brand, che vuole «creare un’esperienza visiva di più alta qualità», è caratterizzata da un colore arancione più acceso, da un marchio moderno, che non è più soltanto decorativo ma, piuttosto, diventa il messaggio principale e da un font personalizzato: tutti aggiornamenti visivi «progettati per creare un’esperienza coinvolgente e coerente per i clienti su tutti i canali», ha spiegato Zalando.

I nuovi elementi visivi saranno introdotti gradualmente su tutti i canali della piattaforma nei prossimi mesi. «I cambiamenti che annunciamo oggi (ieri per chi legge, ndr) vanno oltre un semplice aggiornamento visivo. Sfruttando la forte brand equity e l’awareness che Zalando ha sviluppato nel corso degli anni, stiamo evolvendo il marchio per svolgere un ruolo più importante nella vita dei clienti», ha sottolineato Anne Pascual. «Questa evoluzione riguarda la fiducia nel proprio stile e la ridefinizione del modo in cui i consumatori si relazionano con la moda e il lifestyle».

Una nuova funzionalità all’interno di Stories

Zalando ha lanciato anche una nuova funzionalità all’interno di Instagram Stories, per consentire ai clienti di «esplorare la moda attraverso gli occhi delle loro icone e dei loro content creator preferiti», tra cui Linda Tol, Jordan Anderson e Herbert Hofmann. Attualmente la nuova funzionalità è attiva in undici mercati con cinque diversi talenti, ma altre personalità verranno aggiunte nel corso delle prossime settimane, assicura Zalando.

B2C e B2B vettori di crescita per la piattaforma

Non solo prodotti, dunque, ma anche esperienze di acquisto sempre più coinvolgenti per Zalando, che punta a diventare un ecosistema di e-commerce di moda e lifestyle leader in Europa. Anche grazie all’evoluzione della propria strategia, che, come annunciato lo scorso marzo, ora si concentra principalmente su due vettori di crescita: business-to-consumer (B2C) e business-to-business (B2B). «Nel B2C, stiamo andando oltre le semplici transazioni, offrendo ai nostri 50 milioni di clienti in tutta Europa esperienze di qualità ancora migliore e prodotti in linea con il loro stile di vita, nonché contenuti, ispirazione e intrattenimento personalizzati», aveva spiegato Robert Gentz, co-ceo di Zalando. «Nel B2B, rafforzeremo i business di partner e rivenditori dentro e fuori Zalando, facendo leva sulla nostra infrastruttura logistica, il nostro software e i nostri servizi unici».

Con il B2C e il B2B, Zalando punta a servire nel lungo termine l’equivalente del 15% del mercato europeo della moda, che, secondo i dati diffusi dalla piattaforma nata a Berlino nel 2008, vale 450 miliardi di euro.

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