Dalle ore 12:00 di lunedì prossimo, 29 aprile 2024, sarà possibile trasmettere i modelli di comunicazione per compensare i crediti d’imposta 4.0 «maturati e non ancora fruiti», relativi a investimenti effettuati dal 2023, per come è previsto dal decreto-legge n. 39 del 29/3/2024. Sul sito del Gestore dei servizi energetici (Gse) saranno disponibili i modelli di comunicazione in formato editabile, giusto a partire da Mezzogiorno.
Su input del ministro delle imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, è stato emanato il decreto direttoriale riguardante la compensazione. Il provvedimento definisce: contenuto, modalità di invio dei modelli di comunicazione, dati e informazioni che le imprese devono fornire. Così da permettere il monitoraggio degli incentivi.
Questo decreto si è reso necessario per riavviare la compensazione dei crediti d’imposta da parte delle imprese, sospesa con la risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 68/E del 12 aprile 2024 (si veda, da ultimo, ItaliaOggi del 18 aprile 2024). Il blocco è stato causato proprio dalla necessità di attendere che fossero disponibili i formulari per effettuare la comunicazione obbligatoria.
Nello specifico, il nuovo dm approva due diversi modelli di comunicazione di dati e altre informazioni da fornire. I crediti di imposta a cui questi si applicano riguardano:
• gli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
• gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
I modelli che verranno caricati sul sito del Gse sfrutteranno nei fatti e in anteprima la piattaforma che gestirà anche i crediti d’imposta previsti dal nuovo piano Transizione 5.0.
Infine, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, sulla Gazzetta Ufficiale del 26/4/2024 dovrebbe essere pubblicata la legge di conversione del dl n. 19 del due marzo 2024, recante disposizioni per l’attuazione del Pnrr. Tra le misure previste nella legge c’è l’introduzione del piano Transizione 5.0 che si focalizza su investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. La legge è stata approvata il 23 aprile scorso.
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