Nicolas Maduro è stato dichiarato vincitore delle elezioni in Venezuela, ma le opposizioni denunciano brogli. Secondo i primi dati annunciati dal Consiglio elettorale, il presidente uscente avrebbe ottenuto il 51,2% dei voti, contro il 44,2% attribuito a Gonzalez Urrutia (con l'80 per cento delle schede scrutinate). L'affluenza è stata del 59%. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha espresso "seri dubbi" che i risultati rappresentino la "volontà del popolo".
"Ci saranno pace, stabilità e giustizia", ha detto Nicolas Maduro, pochi minuti dopo che il Consiglio elettorale ha annunciato la sua rielezione a un terzo
mandato consecutivo di sei anni da presidente del Venezuela.
La leader dell'opposizione, Maria Corina Machado, ha respinto i risultati elettorali diffusi dal Consiglio nazionale elettorale (Cne), secondo cui il presidente uscente Nicolas Maduro è stato confermato alla guida del Venezuela. "Abbiamo vinto e lo sanno tutti, è stato schiacciante", ha detto alla stampa. "Abbiamo vinto in tutti i settori, strati e Stati del paese. Sappiamo cosa è successo. Abbiamo monitorato la partecipazione ora per ora. Quattro rapidi conteggi hanno dato gli stessi risultati. Abbiamo più del 40% dei verbali ed Edmundo (Gonzalez, ndr) ha ottenuto il 70% dei voti e Maduro il 30%", ha detto Machado alla stampa.
"Ho molte perplessità sul regolare svolgimento delle elezioni in Venezuela. Chiediamo risultati verificabili e accesso agli atti: il risultato che annuncia la vittoria di Maduro rispecchia veramente la volontà del popolo?":è quanto ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"Il popolo venezuelano ha votato in modo pacifico e in massa sul futuro del proprio Paese. La sua volontà deve essere rispettata. È fondamentale garantire la piena trasparenza del processo elettorale, compreso il conteggio dettagliato dei voti e l’accesso ai registri delle votazioni nei seggi elettorali": è quanto ha scritto su X il capo della diplomazia dell'Ue, Josep Borrell.