Consob e Google insieme contro le frodi finanziarie che dilagano online. L'intesa, siglata tra l'Autorità per la vigilanza sui mercati finanziari e il colosso tecnologico, punta a proteggere i risparmiatori italiani da truffe diffuse principalmente attraverso il web e i social media, attraverso pubblicità ingannevoli che promuovono servizi finanziari abusivi.
L’accordo in breve
Chi vuole pubblicizzare strumenti finanziari sulle piattaforme di Google, come la ricerca di Google e YouTube, sarà sottoposto a sistemi di verifica avanzata.
Da oggi, infatti, solo gli inserzionisti accreditati presso le autorità italiane come la Consob, la Banca d'Italia e l'Ivass (l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) potranno promuovere contenuti legati ai servizi finanziari. Questo filtro mira a ridurre il rischio di pubblicità ingannevoli e a evitare che truffatori possano fare leva su utenti poco esperti per sottrarre loro soldi, ha spiegato Diego Ciulli, head of Government Affairs and Public Policy di Google Italia.
Federico Cornelli, commissario della Consob, ha illustrato i dettagli della collaborazione durante un convegno sulla tutela del risparmio nell'era dei social media. Secondo Cornelli, l'accordo con Google rappresenta una mossa strategica per utilizzare la tecnologia a favore della protezione dei risparmiatori. L'obiettivo è quindi quello di bloccare i siti truffa, collaborando con Big Tech company, come per esempio Meta, X, Linkedin, utilizzando algoritmi in grado di intercettare e bloccare le pubblicità illegali prima che raggiungano gli utenti.
I risultati raggiunti
Nel corso degli ultimi anni, la Consob ha già oscurato oltre 1.200 siti sospetti di abusivismo finanziario, ha illustrato il commissario Federico Cordelli, “ma spesso i responsabili di queste truffe si trovano in paesi extra-UE, complicando ulteriormente le operazioni di controllo. Grazie all'intelligenza artificiale (AI) sviluppata da Google, l'algoritmo è in grado di identificare e rimuovere contenuti pericolosi in modo più rapido ed efficace, contribuendo così a mettere in difesa il risparmio degli italiani”.
Per garantire la sicurezza scende in campo anche l’AI
Google ha investito notevoli risorse nella protezione degli utenti online, ritenendo la sicurezza una priorità assoluta. Diego Ciulli di Google Italia ha sottolineato l'importanza dell'AI per il monitoraggio e la prevenzione delle frodi finanziarie. Nel 2022, Google ha bloccato ben 198 milioni di inserzioni pubblicitarie ingannevoli a livello globale, e l'obiettivo è arrivare a zero.
Secondo Ciulli, la tecnologia di Google è in grado di identificare e bloccare il 99% delle e-mail di phishing prima che raggiungano le cartelle di posta indesiderata degli utenti. L'adozione dell'AI è, dunque, un pilastro fondamentale per prevenire i tentativi di truffa online, come quelli legati alla pubblicità di strumenti finanziari non autorizzati, ha concluso Ciulli.
Educazione finanziaria e collaborazioni più ampie
L'educazione finanziaria si dimostra in questo campo fondamentale per combattere le frodi. I consumatori devono infatti essere sempre più consapevoli dei rischi legati agli investimenti online.
L'obiettivo della Consob, tuttavia, va oltre il semplice blocco dei siti truffaldini. L'Autorità mira a collaborare con altre piattaforme, come Meta, X, LinkedIn per creare una rete di difesa globale contro le frodi finanziarie.
Dal canto suo il responsabile Economic and regulatory policy di Meta, Flavio Arzarello, è intervenuto sottolineando che “nella piattaforma l'identificazione degli account falsi funziona" e che la battaglia contro i falsi "si può vincere solo insieme, giocando d'anticipo".
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