Sospetti di frode fiscale per Netflix, controlli a Parigi e Amsterdam
Sospetti di frode fiscale per Netflix, controlli a Parigi e Amsterdam

di di Matteo Rizzi 05/11/2024 20:07

Raid fiscale contro Netflix in Francia e Paesi Bassi.

Martedì mattina, le autorità francesi e olandesi hanno effettuato perquisizioni negli uffici di Netflix a Parigi e nella sede centrale europea ad Amsterdam. L’operazione, coordinata dal Parquet national financier (PNF), procura francese specializzata nella lotta contro i reati finanziari più complessi, fa parte di un’indagine preliminare su sospetti di frode fiscale e riciclaggio.

Fonti vicine alla procura francese confermano che la collaborazione tra i due paesi è stata pianificata per mesi.
Questa indagine preliminare consente alle autorità di raccogliere elementi per verificare eventuali irregolarità nelle dichiarazioni fiscali dell’azienda. Tuttavia, non comporta necessariamente accuse formali né l'apertura di un processo. Come altre multinazionali del settore tecnologico, Netflix è già stata oggetto di controlli fiscali in vari paesi europei.
L’attenzione delle autorità francesi è aumentata l'anno scorso, quando un'inchiesta del sito La Lettre ha evidenziato un apparente divario tra il numero di abbonati paganti di Netflix e il fatturato dichiarato in Francia, suggerendo possibili strategie di ottimizzazione fiscale. Si sospetta, infatti, che parte delle entrate venisse trasferita nei Paesi Bassi, dove la tassazione è più favorevole.
Tra il 2019 e il 2020, Netflix Services France ha versato meno di un milione di euro in imposte sul reddito societario, mentre dal 2021 ha dichiarato in Francia un fatturato di circa 1,2 miliardi di euro rispetto ai 47 milioni dell’anno precedente.
Già nel 2022, Netflix ha risolto una controversia fiscale con il fisco italiano, versando 55,8 milioni di euro.

Riproduzione riservata