Diventa sempre più aspro il clima intorni ai centri di accoglienza per migranti realizzati in Albania dopo l'accordo tra i premier Giorgia Meloni ed Edi Rama. La decisione del Tribunale di Roma, che ha negato la convalida dell'invio di 12 profughi a Shenjin a bordo della nave della Marina Libra, con la conseguente necessità di costringere il governo a richiamarli in Italia, ha scatenato polemiche tra il centrodestra e la magistratura, oltre che una campagna di odio tramite i social network. Tanto che la giudice Silvia Albano, una dei sei magistrati del Tribunale di Roma che hanno negato la convalida, è stata minacciata di morte e ha presentato una denuncia alla Procura di Roma.
In difesa di Albano, che è anche presidente di Magistratura democratica, è intervenuta con un comunicato Md: "La campagna di discredito che è stata scatenata contro i magistrati romani e in particolare contro Silvia Albano ha contribuito a costruire un clima di contrapposizione, di odio, trasceso infine in gravi minacce alla sua incolumità e alla sua vita. E' una vicenda che si aggiunge alla necessità di scorta per i pm del processo Open arms, e al rapporto dell'Ecri, Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza organo di monitoraggio del Consiglio d'Europa, che ha denunciato i contenuti sfrenatamente ostili che in Italia colpiscono coloro che, a diverso titolo, trattano la materia dell'immigrazione".