Meloni: Musk è un possibile interlocutore. Attacco a Schlein: sinistra caviale
Meloni: Musk è un possibile interlocutore. Attacco a Schlein: sinistra caviale
La premier: lo considero un valore aggiunto in questo tempo

di Redazione 08/11/2024 11:56

 

All'indomani della vittoria di Donald Trump non c'è angolo del pianeta nel quale si sta riflettendo sul peso che potrà avere Elon Musk dopo aver contribuito a riportare il suo amico alla Casa Bianca a suon di milioni di dollari. Ci si interroga anche in Italia sul peso che l'uomo più ricco del pianeta potrà avere sull'agenda di Trump.

La premier Giorgia Meloni, che con Musk vanta ormai una consolidata amicizia, non ha dubbi. "Non so cosa si intenda esattamente per impegno politico. Sicuramente è una persona che si è schierata nella campagna elettorale di Donald Trump come migliaia di altre persone si sono schierate nella campagna elettorale americana da una parte e dall'altra. Insomma, mi sembra che sia nel diritto dei cittadini aderire alle campagne elettorali. Dopodiché io posso dirle che considero Elon Musk un valore aggiunto in questo tempo. Una persona che sicuramente ha fatto delle cose straordinarie, delle cose importanti, e penso che debba e possa essere un interlocutore, una persona con la quale confrontarsi". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo al vertice informale dell'Ue, rispondendo a una domanda sul ruolo dell'imprenditore americano nella prossima amministrazione di Donald Trump.

Meloni, finché c'è guerra Italia al fianco dell'Ucraina

Altra questione che a questo punto dovrà fare i conti con il nuovo corso trumoiano è la guerra in Ucraina. C'è il timore che il neo presidente possa decidere di incidere sul conflitto chiudendo i riubinetti - finanziari e militari - a Zelinsky, nonostante i moniti del presidente ucraino. Giorgia Meloni su questo punto ha voluto essere chiara. "Noi abbiamo sempre lavorato tutti per la pace, questo è corretto. Dopodiché, come io ho spiegato molte volte dal mio punto di vista, per costruire la pace bisognava impedire che ci fosse un'invasione. Oggi se si parla della possibilità che si vada, come tutti auspichiamo e come tutti abbiamo lavorato perché accadesse, verso uno scenario di pace è perché gli ucraini hanno avuto un coraggio straordinario e perché' l'Occidente ha sostenuto l'Ucraina. E quindi penso che questo sia l'elemento che fa la differenza", ha detto. Dopodiché "ovviamente vedremo come evolve lo scenario nelle prossime settimane ma io ribadisco che finché c’è una guerra l'Italia sarà al fianco dell'Ucraina". 

Meloni: diritti? Li difendo meglio della sinistra caviale

Non è mancato un passaggio sui fatti di casa nostra, dove per politica interna si deve intendere la battuta sui diritti sindacali e le critiche giunte dal centorsinistra. "Elly Schlein ha detto che io, come era la parola..., 'svilisco i diritti sindacali' perché', in una trasmissione radiofonica diciamo leggera, ho risposto a un sms in modo leggero, dicendo che non mi sentivo bene ma ero comunque a fare il mio lavoro perché', come voi capite benissimo, qui non c’è nessuno che mi possa sostituire", ha detto. Per poi spiegare che "chiaramente citavo il tema dei diritti sindacali" aggiungendo che "mi dispiace che, anche su questo, si riesca a fare una polemica su una cosa completamente inutile". "Non so cosa si intenda per 'svilire i diritti sindacali' che questo governo - ha puntualizzato - difende molto meglio della sinistra al caviale, ma so che sono abituata a fare il mio lavoro anche quando non sono al massimo della forma, perché' è l'impegno che mi sono presa con gli italiani e spero che la sinistra, prima o poi, individui qualche tema serio sul quale fare politica con questo governo, in attesa di ritrovare una identità - ha incalzato la presidente del Consiglio - che le consenta di stare a fianco dei cittadini".

Schlein: mai mangiato caviale

A stretto giro la replica della segretaria del Pd. "Io di caviale non ne ho mai mangiato, ma nemmeno posso sopportare che i lavoratori vengano purgati con olio di ricino, quindi continueremo a stare al loro fianco", dice Elly Schlein. "Meloni si occupi, invece, del salario minimo che ha negato a 3 milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che non ce la fanno piu' e non arrivano a fine mese anche se lavorano", conclude la segretaria Pd.