Libano verso la guerra. Tajani: gli italiani tornino a casa
Libano verso la guerra. Tajani: gli italiani tornino a casa
Israele si prepara per un possibile conflitto della durata di alcuni giorni in Libano, dopo l'attacco missilistico contro il villaggio di Majdal Shams: è quanto riporta l'agenzia di stampa britannica Reuters.

di redazione Roma 29/07/2024 14:51

Israele si prepara per un possibile conflitto della durata di alcuni giorni in Libano, dopo l'attacco missilistico contro il villaggio di Majdal Shams: è quanto riporta l'agenzia di stampa britannica Reuters. Lo Stato ebraico avrebbe intenzione di “danneggiare” le milizie sciite libanesi di Hezbollah ma senza arrivare a una guerra su scala regionale

Crosetto: cambiare le regole di ingaggio Unifil, Tajani: gli italiani lascino il paese

Il livello di attenzione sui 1.200 militari italiani schierati con la missione Unifil (conta 10.000 uomini) per garantire la pace è altissimo. E si oliano i meccanismi per un'evacuazione rapida. La missione del contingente italiano nel Sud del Libano continua, ma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, non nega che le preoccupazioni sono crescenti. E torna a richiamare l'urgenza di cambiare le regole d'ingaggio per consentire alla forza dell'Unifil di operare in sicurezza. Ciò che è successo nel tardo pomeriggio di sabato quando dodici bambini e adolescenti sono morti a causa di un attacco che, secondo l'Idf, è stato sferrato da Hezbollah, avvicina drammaticamente l'escalation della guerra anche al confine tra Israele e Libano. Il governo di Tel Aviv ha già detto che la reazione sarà molto dura e questo rischia di aprire un altro fronte di guerra, incendiando l'intera area, con l'Iran che sostiene a distanza Hezbollah e che avverte che si va verso un conflitto regionale. Il  vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha spiegato: “Seguiamo con grande attenzione non soltanto i nostri 1200 militari che addestrano le forze armate libanesi, ma anche i 3000 italiani che vivono nel paese dei Cedri. Siamo pronti a qualsiasi evenienza nel caso in cui, e ci auguriamo che non accada, la situazione dovesse peggiorare. Ci  impegnamo a fare tutto ciò che serve per tutelare l'incolumità degli italiani che vivono in Libano. Certamente oggi invitiamo gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel paese fin quando la situazione è così complicata. Ho parlato con i ministri di Israele Israel Katz e del Libano Bou Habib per evitare una nuova guerra", ha aggiunto Tajani secondo il quale "interrompere la spirale di violenza è possibile. Il governo è impegnato per la pace e la stabilità, anche attraverso il contingente italiano Unifil per il quale ho chiesto protezione. Il rispetto della risoluzione Onu 1701 è cruciale".

Anche Berlino avverte i tedeschi. Lascino il paese

Anche il ministro degli Esteri tedesco ha chiesto ai suoi connazionali che vivono in Libano a lasciare il paese a causa del rischio di escalation. Un portavoce del ministero ha detto in un briefing governativo che si ritiene che circa 1.300 cittadini tedeschi siano a Beirut e dintorni e che tutti dovrebbero sfruttare l'opportunità di andarsene “finché c'è ancora tempo. Ci sono ancora voli per la Turchia e l'Unione Europea e i tedeschi dovrebbero approfittare della finestra ancora disponibile