Più di 3.700 nordcoreani, un numero record, sono arrivati in Russia con visti di studio tra luglio e settembre di quest'anno. Lo ha riferito il portale indipendente Mediazona, in un momento in cui l'Ucraina e l'Occidente denunciano la presenza di truppe nordcoreane sul territorio russo. Mediazona cita i dati delle forze di frontiera russe, secondo cui 3.765 nordcoreani sono arrivati in Russia durante questi tre mesi, una cifra notevolmente superiore a quella degli anni precedenti. I
n particolare, questo numero supera il numero di studenti nordcoreani arrivati in Russia nel 2019, quando ammontava a 3.200 persone. Questi dati contrastano con le informazioni diffuse dal ministero dell'Istruzione e della Scienza russo, secondo cui poco più di 100 nordcoreani hanno fatto domanda per studiare in Russia. Tuttavia, Mediazona fa notare che le date del massiccio afflusso di nordcoreani in Russia coincidono con quelle del presunto arrivo di truppe inviate da Pyongyang nel Paese vicino per prendere parte alla guerra in Ucraina.
Secondo l'Ucraina e alcuni suoi alleati, la Corea del Nord ha già dispiegato circa 11.000 truppe in Russia. Alcuni di loro si sarebbero già uniti alle truppe russe che combattono l'esercito ucraino nella regione russa di Kursk, confinante con l'Ucraina e parzialmente occupata dalle forze di Kiev da agosto. La Russia, che finora non ha né confermato né smentito la presenza di truppe nordcoreane sul suo territorio, assicura che il trattato con il regime di Pyongyang è di "natura difensiva e non è diretto contro la sicurezza di Paesi terzi".