Emilia Romagna al voto dopo la Liguria per eleggere il nuovo Presidente di regione. Nell’autunno “caldo” della politica italiana cittadini chiamati alle urne anche in Umbria. Storicamente roccaforte della sinistra, l’Emilia Romagna è l’unica regione - assieme alla Toscana - a essere sempre stata governata dal centrosinistra: nel monocolore che ha contraddistinto la regione dal dopo Guerra a oggi, il centrodestra proverà un’impresa che avrebbe un significato enorme.
Si torna al voto a distanza di cinque anni dall’ultima elezione per dare un successore all’uscente Governatore – in carica per gli ultimi due mandati -, ovvero Stefano Bonaccini che ha chiuso anzitempo il suo corso in regione con la candidatura alle elezioni Europee e la conseguente conquista di un seggio a Bruxelles.
Elezioni Emilia Romagna: il centrosinistra candida Michele De Pascale
A differenza delle altre regioni al voto, quella emiliano-romagnola è una tornata particolare con appena quattro candidati alla presidenza. Michele De Pascale, attuale sindaco di Ravenna, è l’uomo sul quale punta il centrosinistra, che può contare sull’apporto del campo largo al gran completo con Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione e Italia Viva (seppur quest’ultima senza logo, ma con i propri candidati inseriti nella lista “Civici per De Pascale Presidente”) riuniti tutti sotto la stessa bandiera.
Già questo, vista la debacle ligure dove il campo largo non ha trovato un accordo, è un successo. Nella coalizione che sostiene De Pascale trovano posto anche Alleanza Verdi Sinistra e la lista Emilia-Romagna Futura che ingloba referenti di Azione, Repubblicani, Partito Socialista Italiano e +Europa.
Federico Serra è il nome della sinistra
Ancor più radicalizzato a sinistra è il candidato Federico Serra, dirigente nelle cooperative sociali e sindacalista dell’Unione Sindacale di Base, sostenuto da Potere al Pololo!, Partito Comunista Italiano e Rifondazione Comunista, oltre che dalla lista “Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro”.
Elezioni Emilia Romagna: il centrodestra candida Elena Ugolini
Il centrodestra non ha mai governato in Emilia Romagna e proverà a realizzare un risultato a suo modo storico affidandosi a Elena Ugolini, la candidata della coalizione sostenuta dai partiti di maggioranza del Governo Meloni.
A Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si sono aggiunte le liste di Unione di Centro, Alternativa Popolare, Indipendenza!, Popolo della Famiglia e la civica “Rete Civica”. Ugolini, che inizialmente si era proposta come candidata indipendente, ha ricoperto fino a poche settimane fa il ruolo d dirigente scolastico presso gli Istituti Paritari “Malpighi” di Bologna, con un passato da sottosegretaria dal MIUR.
Luca Teodori è il candidato dell’ultimo momento
Un quarto candidato, indipendente rispetto ai tradizionali schieramenti politici, è Luca Teodori, candidato della lista civica “Lealtà, Coerenza, Verità”, che si è iscritto alla corsa soltanto a poche ore dal termine per la consegna delle liste, e il cui gradimento non è risultato in alcun sondaggio fin qui effettuato.
La lista che sostiene Teodori si propone di “intercettare tutti quei candidati profondamente delusi dalla solita politica regionale che ha contraddistinto gli ultimi decenni di storia locale”.
Quando si vota per le elezioni regionali dell’Emilia Romagna
In Emilia Romagna si vota domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15. Complessivamente sono poco più di tre milioni e 500mila i cittadini aventi diritto (nell’ultima tornata regionale, quella del 2020, votarono poco più di due milioni). Come detto, l’Emilia Romagna è l’unica regione assieme alla Toscana ad essere sempre stata governata da forze del centrosinistra.
Gli ultimi sondaggi sul voto in Emilia Romagna
Non dovrebbero esserci sorprese nella tornata alle porte, se è vero che i sondaggi effettuati nelle scorse settimane hanno visto una netta preferenza per Michele De Pascale, accreditato di un 55,5% rispetto al 43% del candidato sostenuto dal centrodestra, Elena Ugolini.
La restante forchetta dell’1,5% va a Federico Serra, mentre non è stato possibile dare un valore a Luca Teodori, dal momento che la sua candidatura è arrivata dopo la fine del periodo nel quale è consentito effettuare sondaggi.
Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024: come si vota
Coloro che si recheranno alle urne potranno esprimere la propria preferenza in più modi. Potranno votare solo un candidato presidente tracciando un segno sul relativo rettangolo, oppure votare un candidato (tracciando sempre un segno sul relativo rettangolo) e poi per una delle liste collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
Potrà effettuare il cosiddetto “voto disgiunto” votando per un candidato e per una lista collegata a un altro candidato, oppure votare solo tracciando un segno sulla lista, e automaticamente il voto verrà espresso anche per il candidato alla presidenza collegato. Infine, ogni elettore potrà inserire due preferenze (ma di diverso genere) di candidati al consiglio regionale, legati a un’apposita lista.