Commissione Ue: c'è l'accordo, Fitto vicepresidente
Commissione Ue: c'è l'accordo, Fitto vicepresidente
Arriva l'intesa tra il PPE, S&D e Renew sulle nomine della nuova Commissione Ue. Ridotte le deleghe al commissario ungherese. I verdi contrari non volevano Fitto

di Giorgia Pacione Di Bello 20/11/2024 18:14

L’accordo c’è. Dopo una settimana di veti incrociati, interrogazioni e incontri serrati il PPE, S&D e Renew hanno finalmente trovato la quadra sulle nomine della nuova Commissione Ue. A vedere ridimensionate le deleghe è solo il commissario ungherese, Oliver Varhelyi, che non aveva convinto i deputati su diversi aspetti, come l'aborto e sui suoi rapporti con Victor Orban. Le competenze della gestione delle pandemie e della tutela dei diritti riproduttivi sono state infatti passate alla belga Hadja Lahbib. Per quanto riguarda invece i sei vicepresidenti, l’accordo prevede che tutti i candidati, quindi anche la spagnola Teresa Ribera e Raffaele Fitto, passino con i 2/3 della maggioranza, nella valutazione dei coordinatori dei gruppi all'interno delle commissioni competenti. 

Leggi: Ecco il testo dell'accordo

La conferma che l’accordo c’è arriva anche dal presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola che uscendo della Conferenza dei presidenti ha dichiarato che «è tutto sotto controllo».

Proprio per questo i coordinatori delle commissioni del Parlamento europeo, che hanno svolto le audizioni dei vicepresidenti esecutivi la settimana scorsa, sono stati convocati per le 19, dopo un primo assessment a partire dalle 18. I coordinatori della commissione Regi hanno dato il giudizio a Raffaele Fitto, mentre le commissioni economia, ambiente e industria si sono espresse su Teresa Ribera. I gruppi hanno valutato infine anche gli altri vicepresidenti: Roxana Minzatu, Henna Virkkunen, Kaja Kallas e Stéphane Séjourné.

Verdi contrari all’accordo

il co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, Bas Eickhout, al termine della riunione della Conferenza dei presidenti ha spiegato di essere contrario all’accordo raggiunto tra le grandi famiglie europee: «Noi abbiamo sempre detto che l'unico modo per arrivare a una maggioranza stabile è lavorare insieme come pro-europei. È molto chiaro, da questo testo, che non lo stanno facendo. Stanno infrangendo il fatto di lavorare insieme come pro-europei. E non ho la sensazione che da ora in poi il Ppe non lavorerà più con l'Ecr».

Dopodiché Eickhout si è scagliato contro l’italiano Fitto visto che «stasera ci saranno votazioni sui diversi commissari. E sembra che tutti saranno votati, incluso Fitto, senza alcun cambiamento nel portafoglio. E per noi è sempre stato chiaro. Serve un cambiamento nel portafoglio di Fitto. E se non c’è, voteremo contro. Voteremo anche contro Varhelyi. Lo faremo stasera ma probabilmente avranno una maggioranza di due terzi. Quindi passeremo alla prossima settimana e decideremo sul nostro voto finale. Lo faremo lunedì», ha annunciato.

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