Campari ha ottenuto un finanziamento da 125 milioni di euro da un pool di banche: si tratta di Crédit Agricole Cib in qualità di agente, original lender e mandated lead arranger; Crédit Agricole Italia; Caisse Régionale de Crédit Agricole Mutuel Charente-Périgord; Caisse Régionale de Crédit Agricole Mutuel du Nord Est in qualità di original lender e mandated lead arranger. Lo studio legale A&O Shearman ha assistito Campari nell’operazione, guidato dal partner Stefano Sennhauser e dal counsel Luca Maffia, coadiuvati dall’associate Alessandro Carta Mantiglia Pasini. Il counsel Elia Ferdinando Clarizia si è occupato degli aspetti fiscali.
A fine ottobre Campari aveva rilasciato una trimestrale considerata molto deludente dagli analisti, che avevano rivisto al ribasso valutazioni e prezzi obiettivo del titolo. Il giorno 30 le azioni avevano lasciato sul terreno il 18,50% dopo la comunicazione dei dati di bilancio. In quell’occasione la società aveva fatto sapere che prosegue a pieno ritmo la ricerca del nuovo amministratore delegato dopo le improvvise dimissioni lo scorso 18 settembre di Matteo Fantacchiotti. Quest’ultimo, a sua volta, aveva preso il posto dello storico capo azienda Bob Kunze-Concewitz che aveva lasciato nel settembre 2023 dopo 16 anni al timone di Campari. Il cda ha reso noto che punta a individuare il nuovo ceo entro il primo semestre 2025.
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