Blockchain anche nella finanza islamica
Blockchain anche nella finanza islamica
Blade Labs ha lanciato in Qatar la prima piattaforma per contratti Murabaha tokenizzati. Pronto un investimento di 500 miliardi di euro in bitcoin

di di Filippo Merli 05/11/2024 18:58

Digitalizzare la finanza islamica con la prima piattaforma blockchain del Qatar per contratti Murabaha tokenizzati. La società qatariota Blade Labs, leader internazionale nel settore fintech, ha un obiettivo ambizioso: rivoluzionare il processo Murabaha, lo strumento di finanziamento islamico più popolare.

Il Murabaha è un contratto di vendita in cui viene determinato il prezzo della merce, compreso un margine di profitto concordato che può essere visto come un pagamento per i servizi forniti. Lo strumento finanziario si allinea ai princìpi della Sharia, evitando transazioni basate sugli interessi.


Attraverso questo nuovo sistema Blade Labs mira a fornire un approccio più accessibile, semplificato e sicuro alle transazioni Murabaha, ampliando le opportunità sia per i creditori sia per le aziende di impegnarsi in una finanza conforme alla legge di Maometto.

Una piattaforma per supportare l’integrazione dei servizi di finanziamento

La piattaforma supporta l’integrazione dei prodotti di finanziamento islamico in vari settori, consentendo a più entità di offrire determinati servizi all’interno delle loro operazioni esistenti. Ciò significa che le società non finanziarie, come per esempio le concessionarie di automobili, possono estendere le opzioni di finanziamento conformi alla Sharia ai propri clienti senza richiedere un capitale elevato per il finanziamento interno.

La struttura del sistema non solo riduce al minimo gli oneri finanziari per queste istituzioni, ma affronta anche i problemi di liquidità nei settori ad alta intensità di capitale in cui il finanziamento tradizionale può essere restrittivo a causa degli elevati costi iniziali.

Servizi tokenizzati e conformi alla Sharia

Complicato? Non troppo: l’approccio innovativo di Blade Labs, semplicemente, consente alle aziende di ampliare la propria offerta di servizi per includere opzioni di finanziamento in linea con i princìpi islamici, aprendo di fatto nuovi canali di guadagno. La capacità di offrire servizi di finanziamento tokenizzati e conformi alla Sharia consente alle imprese non solo di migliorare la liquidità, ma anche di servire una base di clienti più vasta interessata alle soluzioni della finanza islamica.

Attraverso la piattaforma di Blade Labs la finanza islamica può crescere in portata e impatto, portando soluzioni di finanziamento accessibili e conformi a una gamma più ampia di settori e aziende. «Allineandosi alle regole della Sharia la soluzione blockchain di Blade Labs garantisce un percorso conforme, efficiente e accessibile per le aziende che desiderano adottare la finanza islamica, promuovendo l’adozione in tutto il settore di contratti Murabaha basati su blockchain», si legge in una nota.

Asset digitali per garantire il futuro del Paese

Secondo alcune indiscrezioni il fondo sovrano del Qatar sarebbe pronto a investire 500 miliardi di euro in bitcoin per garantire il futuro del Paese attraverso asset digitali. Come risultato della nuova quantità di domanda e dell’offerta limitata dell’asset, se i rumors dovessero essere confermati, la scarsità spingerebbe i valori a un nuovo massimo storico, con i recenti contratti intelligenti islamici e la continua esplorazione di strumenti finanziari basati sulle criptovalute che avrebbero un forte impatto nel mondo delle monete virtuali.

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