Nasce lo Sportello di sostegno al made in Italy per piccole e micro imprese, un esempio di servizio pubblico che la Confederazione AEPI, presieduta da Mino Dinoi, metterà a disposizione di tutte quelle piccole realtà aziendali che altrimenti non avrebbero gli strumenti finanziari e tecnici per accedere ai mercati esteri. Grazie al protocollo avviato tra AEPI, Simest, Agenzia ICE ed Ente del Microcredito, con questo sportello le piccole e micro imprese potranno contare su micro credito e finanza agevolata, formazione per il personale interno e consulenze professionali specifiche per districarsi nel complesso percorso burocratico e fiscale verso l'internazionalizzazione, avviando o implementando i canali di export più appetibili per i propri prodotti.
Dinoi (AEPI): "Uno strumento per competere sui mercati internazionali"
"Abbiamo fortemente voluto questo strumento - ha dichiarato il presidente Dinoi - affinché le piccole e micro imprese avessero le stesse opportunità di espandersi all'estero delle grandi aziende. L'Italia ha un numero incredibile di piccoli produttori, artigiani e innovatori di grandissimo livello, che portano avanti le tradizioni e le eccellenze del nostro Paese. Lo sportello che nasce oggi, grazie alla collaborazione tra AEPI, Simest e Agenzia ICE, consentirà anche a loro di affacciarsi in modo competitivo e strategico sui mercati internazionali".
Tajani: "Il nostro export supera record di 650 miliardi"
Dopo i saluti istituzionali, il presidente Dinoi ha letto il messaggio di plauso e sostegno all'iniziativa inviato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Quest’anno il nostro export si avvia a superare il record di 650 miliardi. Un risultato molto importante, che dimostra che il Paese ha imboccato la strada giusta. Un dato che mette in luce anche la grande flessibilità e capacità di adattamento delle nostre imprese, che hanno portato il nostro Paese a essere il quarto esportatore mondiale. Una vera superpotenza dell’export. Appuntamenti come questo, o come il Meeting del Made in Italy di AEPI a cui ho partecipato a maggio, rafforzano la determinazione di tutti gli attori a lavorare per l’obiettivo della crescita, con lo sguardo al futuro e agli interessi e alle necessità delle nostre imprese".
"Gli eventi globali recenti hanno profondamente trasformato le dinamiche dei mercati, generando nuove sfide e opportunità - ha dichiarato in un videomessaggio il presidente Simest Pasquale Salzano - In questo contesto, è essenziale un impegno coordinato per ampliare la presenza delle imprese italiane nei mercati internazionali, rafforzando al contempo il tessuto economico nazionale. In particolare, l'Africa è stata individuata dal Piano Mattei come area strategica e prioritaria per gli investimenti. Simest è pronta a collaborare con AEPI per estendere il proprio supporto agli associati, contribuendo così alla crescita delle nostre imprese e alla solidità dell'economia italiana a livello globale". Gli fa eco il DG di Agenzia ICE, Lorenzo Galanti. “Per le piccole imprese che non hanno brand forti ma hanno grande qualità, è importante essere parte del Made in Italy, entrare in questo alveo al quale viene riconosciuto grande valore. Il nostro compito è portare sul mercato internazionale un numero sempre maggiore di aziende” Maurizio Tarquini, DG di Confindustria, ha voluto sottolineare come "in questo contesto, iniziative come lo Sportello di Sostegno al Made in Italy sono cruciali per offrire anche alle imprese di dimensioni più piccole gli strumenti per operare con successo su scala mondiale. Grazie alla sinergia tra AEPI, Simest e Agenzia ICE, si apre per molte aziende italiane la possibilità di guardare oltre i confini nazionali".
Nel corso dell'incontro Roberto Baldassari (Lab 21.01), ha presentato i dati del sondaggio "Made in Italy" commissionato da AEPI, dal quale, ad esempio, è emerso che le agevolazioni fiscali contano nell'incoraggiare l'export delle micro e piccole imprese per il 73,5% del campione della popolazione italiana e per il 92,5% dei professionisti e delle micro e piccole imprese.
Presenti anche i Distretti Biologici d'Italia, presieduti da Andrea Campurra, per illustrare e far degustare i migliori prodotti bio del nostro made in Italy. Un trend - quello del consumo di cibo biologico - in fortissima ascesa sui mercati agroalimentari di tutto il mondo.