Aumentano i controlli sui pagamenti digitali
Aumentano i controlli sui pagamenti digitali
La task force antiriciclaggio Gafi sta aggiornando le regole sulle procedure

di di Matteo Rizzi 02/11/2024 02:00

Antiriciclaggio, pagamenti digitali sotto osservazione. Il Gruppo di azione finanziaria internazionale (Gafi) sta studiando nuove regole per aggiornare la Raccomandazione 16 e la relativa nota interpretativa sulla trasparenza dei pagamenti.

Queste modifiche mirano ad adattare gli standard alle recenti evoluzioni tecnologiche e ai cambiamenti nei metodi di pagamento internazionali, che presentano nuove vulnerabilità al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. In particolare, il Gafi intende allineare il testo della raccomandazione con lo standard ISO20022, adottato come protocollo internazionale per facilitare la comunicazione finanziaria sicura.

Durante la plenaria, che si è tenuta dal 23 al 25 ottobre, il Gafi ha fatto il punto della situazione della riforma in atto sui pagamenti anche alla luce della recente consultazione pubblica, chiusa lo scorso maggio. Le proposte di revisione comprendono la necessità di aumentare la trasparenza per i pagamenti con carte di credito e debito. Si sta considerando, inoltre, una maggiore restrizione sui prelievi di contante o equivalenti.

Altre modifiche riguardano il miglioramento dei dati sui mittenti e beneficiari delle transazioni: si prevede di introdurre l’obbligo di includere nei messaggi di pagamento dati identificativi, come l’indirizzo del mittente o del beneficiario, per rafforzare la qualità delle informazioni condivise. Inoltre, il GAFI propone una definizione più precisa della “catena di pagamento” che fornisca chiarezza sui punti di inizio e fine della transazione, in modo da includere nuovi attori e modelli, e stabilire obblighi chiari di monitoraggio e due diligence lungo l’intero percorso della transazione.

Nella stessa plenaria, il GAFI ha aggiornato la lista delle giurisdizioni sotto monitoraggio intensificato. Il Senegal è stato rimosso dall'elenco grazie ai progressi documentati in loco, mentre Algeria, Angola, Costa d'Avorio e Libano sono state aggiunte con l’impegno a implementare piani d'azione per risolvere carenze strategiche nei loro regimi di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.

Tra le riforme indicate, l’Algeria dovrà migliore l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva e rafforzare il quadro delle sanzioni finanziarie. Anche l’Angola dovrà lavorare sulla titolarità effettiva e dovrà incrementare le indagini e le azioni penali sui reati di riciclaggio.

La Costa d’Avorio, invece, dovrà lavorare sulla cooperazione internazionale e il Libano, alle prese con una situazione socioeconomica e di sicurezza difficile, dovrà, tra l’altro, migliorare l’applicazione delle sanzioni finanziarie.

La plenaria ha inoltre segnato la conclusione del quarto ciclo di valutazioni, con l’approvazione dei rapporti relativi all’Argentina e all’Oman. Il rapporto sull’Argentina ha evidenziato progressi nella cooperazione tra le agenzie del paese, ma ha indicato la necessità di ulteriori miglioramenti nell’efficacia delle sanzioni finanziarie e nella comprensione dei rischi legati alla corruzione. Per quanto riguarda l’Oman, il Gafi ha notato miglioramenti nell’uso dell’intelligence finanziaria e nella cooperazione internazionale, pur suggerendo di dedicare maggiore attenzione alle indagini sui reati di riciclaggio e alla confisca dei proventi di reato.

Il Gafi ha confermato la sospensione della Federazione Russa, invitando tutte le giurisdizioni a monitorare attentamente i rischi di elusione delle misure internazionali adottate contro il paese, per evitare che si creino potenziali vulnerabilità nel sistema finanziario globale.

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