L’Italia deve e può fare di più nella raccolta e nel riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Nel 2023 ogni cittadino italiano ha conferito alla rete nazionale di raccolta 5,92 chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici, in calo rispetto all'anno precedente e ancora insufficienti a centrare il target fissato dall'Unione Europea a 14 chilogrammi. E’ quanto emerge dai dati del recente rapporto diffusi dal Centro di coordinamento Raee e che sono stati oggetto di attenzione di “Materia Viva Experience”, la prima mostra immersiva dedicata all’ambiente, all’economia circolare e ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), in programma fino al 20 ottobre alla Coffee House di Palazzo Colonna a Roma, con l’obiettivo coinvolgere il visitatore in un percorso informativo sul corretto riciclo dei RAEE. L’iniziativa, che è stata promossa da Erion WEEE, il più importante Consorzio no profit italiano per la gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, grazie all’elevato valore documentale delle immagini utilizzate e al ricorso a installazioni fortemente interattive, aiuta a creare una maggiore consapevolezza, e a suggerire comportamenti virtuosi. La mostra – organizzata con il supporto di Legambiente e Giffoni Innovation HUB, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, RAI per la sostenibilità ESG, di Roma Capitale e di Città Metropolitana di Roma, e con la media partnership di RAI Cultura, National Geographic Italia ed EconomiaCircolare.com – rientra nell’ambito del programma di comunicazione “DireFareRAEE” promosso da Erion WEEE per sensibilizzare gli italiani sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare e dei RAEE.

Nel 2023 sono state oltre 349 mila le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche conferite al sistema nazionale e avviate a trattamento negli impianti accreditati. Il dato è in calo del 3,1% rispetto a quello registrato nel 2022, come in calo risulta anche quello relativo al raggruppamento R3 (tv e monitor, -32,9%). Cresce invece il gruppo R4 (cellulari, stampanti ecc.), con un +7,4% (pari a oltre 76 mila tonnellate) rispetto al 2022, quanto agli altri raggruppamenti, i Raee R1 (come frigoriferi e condizionatori) fanno registrare un +2,2% (101 mila tonnellate), mentre i cosiddetti grandi bianchi del gruppo R2 (come le lavatrici) crescono del 3,8% (quasi 122 mila tonnellate) e quelli del gruppo R5 (sorgenti luminose) del 3,6% (1800 tonnellate). Nel mondo prodotti 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici

Andando invece ad analizzare il dato delle Regioni, si nota che sono solo in sei quelle che hanno incrementato il dato sulla raccolta rispetto a quello dello scorso anno mentre per il resto si sono registrate flessioni dell'1,3% al Nord, 8,3% al Sud e 1,1% al Centro. Tra le Regioni la Sardegna si conferma quella più virtuosa, con una raccolta pro capite di 9,56 chlogrammi per abitante, mentre chiude la classifica la Campania, con appena 3 chilogrammi pro capite. La mostra è stata lanciata lo scorso 14 ottobre in occasione dell’International E-Waste Day, la Giornata internazionale dei RAEE. “Siamo entusiasti di poter presentare Materia Viva Experience”, ha affermato il direttore generale di Ereion WEEE, Giorgio Arienti, “Un’esperienza innovativa creata per coinvolgere sia emotivamente sia razionalmente le persone: l’obiettivo è aiutare ciascuno di noi a comprendere l’impatto – positivo e negativo – che ogni nostra scelta può avere sul Pianeta e quindi spingerci ad adottare comportamenti virtuosi. Sensibilizzare i cittadini e soprattutto i giovani su questi temi è fondamentale per costruire un futuro sostenibile; la cultura ha il potere di trasformare la realtà: ci auguriamo che questa mostra possa dare un contributo alla transizione all’economia circolare”.

Per il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto “questa Mostra rappresenta un esempio di quanto la forza delle immagini possa aiutare a rafforzare la consapevolezza comune sulla tutela ambientale: l’economia circolare – conclude il ministro – ha bisogno dei comportamenti virtuosi dei cittadini per essere sempre di più elemento vincente della transizione”.