Attacco agli italiani in Libano, otto razzi sul quartier generale Unifil
Cinque militari italiani sono ricoverati in ospedale sotto osservazione. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Crosetto: "Intollerabile"
di Redazione 19/11/2024 18:08
Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. I razzi hanno impattato su alcune aree all'aperto e sul magazzino ricambi della base dove non era presente alcun soldato. Non si registrano feriti. Cinque militari italiani sono sotto osservazione nell'infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Sono in corso gli accertamenti, spiega la Difesa, per determinare il punto di partenza dei colpi e individuare i responsabili.
Hezbollah sotto accusa
Secondo fonti della Difesa italiana, i razzi che hanno colpito la base di Shama risultano essere in uso a Hezbollah, diversamente da come era stato rappresentato all'inizio. È stato dopo l'analisi degli artificieri che si è arrivati a definire tipo e appartenenza dei razzi. "Tale situazione è inaccettabile. Unifil deve essere preservata sempre", viene ribadito.
Crosetto: "È intollerabile"
"È intollerabile che ci siano attacchi, non possiamo tollerare che gli errori si ripetano con questa frequenza", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Cercherò ora il mio nuovo collega israeliano per ribadire ciò che avevo detto a Yoav Gallant, vale a dire che le basi di Unifil rappresentano l'Onu e sono di Paesi che sono amici di Israele", ha aggiunto Crosetto.