Il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico dovrebbe raggiungere i 5,2 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita media annua del 16,3% tra il 2023 e il 2030. Lo dice una ricerca di Grand View Research. E’ il segnale evidente che l'integrazione dell'AI è diventata fondamentale per molte aziende turistiche. Basta pensare che circa il 57% ha aumentato l’uso dell’AI dal 2022 al 2023, spinta soprattutto dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa e rispondere a una clientela sempre più digitalizzata, analisi di Deloitte Insights. Allo stesso tempo, un’indagine di PhoCusWright del 2024 ha rilevato che il 71% dei viaggiatori intervistati si aspetta di poter usufruire di servizi personalizzati, come suggerimenti di viaggio basati su preferenze precedenti. Anche l’adozione di chatbot e assistenti virtuali ha guadagnato terreno: il 33% delle aziende turistiche ha implementato assistenti AI per fornire supporto in tempo reale ai clienti (fonte Phocuswire AI Survey).
Non soltanto. Studi recenti indicano che l’adozione dell'AI nel settore potrebbe ridurre i costi operativi delle aziende fino al 30%, consentendo al contempo di riallocare le risorse umane in ruoli strategici o di interazione diretta con i clienti, preservando così il tocco umano (fonte: McKinsey & Company).
Questo lo scenario nel quale si muoverà BTO - Be Travel Onlife a Firenze il 27 e 28 novembre con il tema centrale “BALANCE: AI Confluence in Travel”, manifestazione di Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze, e giunta alla sua sedicesima edizione.