Il presidente russo, Vladimir Putin, ha supervisionato esercitazioni nucleari strategiche a una settimana dalle elezioni presidenziali statunitensi, vantando capacità migliorate e in grado di penetrare le difese aeree. "Voglio sottolineare che non stiamo pianificando di entrare in una nuova corsa agli armamenti", ha detto il leader del Cremlino in un discorso televisivo prima dell'inizio delle esercitazioni, spiegando però che le crescenti tensioni geopolitiche fanno sì che sia "importante avere forze strategiche moderne che siano costantemente pronte per essere usate in combattimento".
La Russia aggiornerà il suo arsenale strategico con sistemi fissi e mobili, che sono più precisi e in grado di sopraffare le difese missilistiche, ha detto Putin, sottolineando che le esercitazioni serviranno per fare pratica sulla gestione e il lancio di missili balistici e da crociera. Il mese scorso, il capo del Cremlino aveva detto che il suo Paese avrebbe rivisto la dottrina nucleare per includervi la risposta a un'aggressione da parte di Stati non nucleari supportata, però, da altre potenze nucleari. L'annuncio era arrivato dopo che Putin aveva messo in guardia gli Stati Uniti e i suoi alleati della Nato dal permettere all'Ucraina di colpire in profondità all'interno della Russia usando armi ad alta precisione a lungo raggio da loro fornite.
Gli Stati Uniti non hanno finora annunciato alcuna decisione circa la possibilità di consentire tali attacchi in territorio russo, nonostante le suppliche del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "La Russia conferma la sua posizione fondamentale secondo cui l'uso di armi nucleari è una misura estrema ed eccezionale per garantire la sicurezza dello Stato", ha detto Putin.