Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il ddl che contiene la manovra poi presentata alla Camera. Il testo della legge di bilancio è composto da 144 articoli. Successivamente, dopo avere presieduto la riunione del Consiglio supremo della difesa, il capo dello Stato ha avuto un colloquio con la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Tra gli argomenti che potrebbero essere stati toccati durante l'incontro, lo scontro tra governo e magistratura, e la questione dei centri per migranti in Albania.
Sulla legge di bilancio 2025 la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, ha dichiarato a Restart, su Rai 3.: "Grazie all'intervento sul cuneo fiscale, abbiamo portato 1200 euro in più all'anno nelle tasche dei lavoratori. Si tratta di una mensilità in più l'anno per il ceto medio. Poi sappiamo tutti che ci sono problemi che derivano, ad esempio, dall'aumento dei mutui a tasso variabile. Questo governo non si è mai nascosto dietro un filo d'erba nel dire che la Bce ha avuto poco coraggio".
"La verità sul contributo delle banche alla manovra è una sola, si chiama liquidità. Ci sono 3,5 miliardi che arrivano dagli istituti bancari, che sono una risorsa per questo paese, a fronte di un confronto con il governo. Non è un intervento punitivo né nei confronti dei correntisti, che non subiranno conseguenze da questa decisione, né nei confronti delle banche. Si tratta di soldi liquidi, 3,5 miliardi, che verranno usati per la sanità”, ha aggiunto Ronzulli.
Detrazione di 14.000 euro con reddito fino a 75.000 euro
Sono ammessi in detrazione 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro; 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro. E' quanto prevede l'articolo sul riordino delle detrazioni incluso nella legge di bilancio.
Per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro gli oneri e le spese per i quali è prevista una detrazione dall'imposta lorda, dal presente testo unico o da altre disposizioni normative, considerati complessivamente, sono ammessi in detrazione fino a un ammontare calcolato moltiplicando l'importo base determinato ai sensi del comma 2 in corrispondenza del reddito complessivo del contribuente per il coefficiente indicato nel comma 3 in corrispondenza del numero di figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati, presenti nel nucleo familiare del contribuente.
Sono escluse dal computo dell'ammontare complessivo: le spese sanitarie detraibili; gli oneri detraibili sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024, nonché le rate delle spese detraibili sostenute fino al 31 dicembre 2024. Inoltre, il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze.
Bonus bebè 1.000 euro famiglie con Isee fino 40mila
Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione. Lo si legge nel testo della legge di bilancio depositato alla Camera. L'importo, che non concorre alla formazione del reddito complessivo, viene corrisposto per i figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione europea, o suoi familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini di uno Stato non appartenente all'Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi, residenti in Italia. Il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente deve avere una condizione economica corrispondente a un valore ISEE non superiore a 40.000 euro annui. L'onere derivante del provvedimento è valutato in 330 milioni di euro per l'anno 2025 e in 360 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026.
Estrazione aggiuntiva di Lotto e Superlotto
La manovra prevede dall'anno prossimo un'estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto, che si terrà il venerdì, i cui ricavi andranno al Fondo emergenze nazionali. Lo prevede il testo bollinato appena approdato in Parlamento. Se nel giorno dell'estrazione ricorre una festività riconosciuta agli effetti civili su tutto il territorio nazionale, l'estrazione e' posticipata al primo giorno feriale successivo o, in casi eccezionali, anticipata al primo giorno feriale antecedente. Il Fondo per le emergenze nazionali è incrementato di 50 milioni di euro l'anno a decorrere dal 2025.