L'Istat: l'economia sommersa 2022 tocca quota 182 mld, le attività illegali sfiorano i 20 mld
L'Istat: l'economia sommersa 2022 tocca quota 182 mld, le attività illegali sfiorano i 20 mld
L'incidenza dell'economia non osservata sul Pil, cresciuto a prezzi correnti dell'8,4% rispetto al 2021, si è mantenuta sostanzialmente stabile, portandosi al 10,1%, dal 10% del 2021

di redazione Roma 18/10/2024 10:31

Nel 2022 vola 201,6 miliardi di euro il valore aggiunto generato dall'economia non osservata, che somma l'economia sommersa e le attività illegali, in crescita del 9,6% rispetto ai 184 miliardi dell'anno precedente. Lo rileva l'Istat riferendosi alle attività che sfuggono al fisco come lavoro e fatturato in nero ma anche profitti da droga e prostituzione, che cresceNO in linea con il Pil.

Nel dettaglio, ll'economia sommersa - generata dal valore aggiunto occultato, impiego di lavoro irregolare, fitti in nero - si attesta a poco meno di 182 miliardi di euro, in crescita di 16,3 miliardi rispetto all'anno precedente. Le attività illegali, che includono produzione e commercio di stupefacenti, prostituzione e contrabbando di tabacco, sfiorano i 20 miliardi. L'incidenza dell'economia non osservata sul Pil, cresciuto a prezzi correnti dell'8,4% rispetto al 2021, si è mantenuta sostanzialmente stabile, portandosi al 10,1%, dal 10% del 2021 (0,7 punti percentuali al di sotto del 10,8% osservato nel 2019, anno precedente la pandemia).

Fatturato occultato traina la crescita


La crescita dell'economia non osservata è stata trainata dall'andamento del valore aggiunto generato dalla sotto-dichiarazione del valore aggiunto occultato tramite comunicazioni intenzionalmente errate del fatturato e/o dei costi, che ha segnato un aumento di 10,4 miliardi di euro (+11,5%) rispetto al 2021. Più contenuto l'incremento del valore aggiunto connesso all'impiego di lavoro irregolare (+3,7 miliardi di euro, pari a +5,6% rispetto al 2021) e dalle attività illegali (+1,2 miliardi di euro, con un incremento del 6,7%). L'aumento di oltre 2 miliardi delle Altre componenti è riconducibile alla crescita del contributo delle mance (che segue l'andamento della spesa per consumi finali) e dei fitti in nero percepiti dalle famiglie. Gli andamenti delle diverse componenti hanno confermato una tendenza di medio periodo alla ricomposizione dell'economia non osservata.


Nel 2022, il complesso dell'economia sommersa vale 181,8 miliardi di euro, in aumento di 16,3 miliardi rispetto al 2021. La sua incidenza sul Pil rimane sostanzialmente stabile al 9,1% (era il 9% l'anno precedente).