Il consiglio direttivo della Banca centrale europea, presieduto da Christine Lagarde, ha ridotto oggi, 17 ottobre, dello 0,25% il costo del denaro nell'area dell'euro. Si tratta della terza riduzione dei tassi di interesse in pochi mesi, e il saggio sui depositi è sceso al 3,25%. Gli altri tassi, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale ridotti al 3,4% (dal 3,65%), e al 3,65%. Le modifiche entreranno in vigore il 23 ottobre 2024. 

A convincere i vertici dell'Eurotower è stato certamente il calo del tasso di inflazione, sceso sotto il 2% dell'obiettivo Bce, ma anche il rallentamento dell'economnia europea, in particolare della Germania, da tempo in grande difficoltà. Nel comunicato diffuso al termine della riunione, la banca centrale conferma che "il processo disinflazionistico è ben avviato". 

Gli analisti avevano previsto da tempo questa decisione, considerata anche tardiva, in quanto i precedenti ritocchi verso il basso decisi dalla banca centrale e annunnciati dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, erano stati giudicati troppo timidi e quindi insufficienti per favorire il rilancio della crecita in Europa. Ora si aspetta un nuovo taglio dei tassi nel mese di dicembre, magari più deciso di quello odierno.