È sui soldi alla sanità che si consuma la polemica più aspra attorno alla manovra. Il giorno prima della pubblicazione dei documenti ufficiali, il governo, per bocca dello stesso presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aveva promesso che i 3,5 miliardi prelevati da banche e assicurazioni sarebbero stati utilizzati per rafforzare i fondi alla salute, ma nel Documento programmatico di Bilancio, il testo che fa fede per la Commissione europea, di soldi ce ne sono molti meno, solo 900 milioni.
Il Tesoro, però, si è affrettato a chiarire che il conto andrebbe fatto diversamente. I 900 milioni sono netti. Ma se si considerano anche gli oneri riflessi degli aumenti al personale, diventano 1,3 miliardi. La distanza tra i 3,5 miliardi promessi, si accorcia ancora se si somma il miliardo stanziato nella scorsa manovra (che in realtà è già nei conti pubblici).
Opposizioni all'attacco
"Anche oggi il governo ci dà una buona dose di propaganda quotidiana: annunciano 3,7 miliardi in più sulla sanità ma la verità è che per il 2025 mettono soltanto 900 milioni che si aggiungono al miliardo già stanziato. Quindi, meno della metà di quello che hanno annunciato", attacca la leader del Pd Elly Schlein. E Giuseppe Conte incalza: "Siete mai entrati, cari ministri, cara Giorgia Meloni, in un pronto soccorso? Avete visto le prenotazioni di un esame diagnostico per cui servono due o tre anni? Guardate - spiega - che tutti i medici e gli infermieri sono sul piede di guerra e noi con loro".
Perdonale medico pronto ad azioni di protesta
"Per quanto riguarda il personale medico, se la defiscalizzazione sugli stipendi verrà realizzata in più tranche, come si ipotizza, allora per noi sarebbe una presa in giro. Siamo pronti a forti azioni di protesta", spiega Pierino Di Silverio, segretario del sindacato. L'esigenza di tenere sotto controllo i conti emerge anche in un altro capitolo della legge di Bilancio, quello dei dipendenti pubblici. Per i dipendenti pubblici gli aumenti saranno pari all'inflazione programmata. Per i prossimi tre anni ci sarà uno stanziamento crescente che arriverà, al 2027, a circa 3 miliardi di euro, che raddoppiano se si aggiungono le risorse che Comuni e Regioni devono stanziare per i propri dipendenti. Nella manovra ci sarà anche un nuovo stanziamento dello 0,22 per cento per spingere la chiusura del contratto 2022-2024. Un piccolo scatto che servirà a portare gli aumenti complessivi del triennio passato al 6 per cento totale.
Meloni: falsità, con noi fondo sanitario a oltre 136 mld in 2025, +6,4 mld in 2 anni
"Sento molte falsità in queste ore su Sanità e legge di Bilancio", scrive di buon mattino Giorgia Meloni su X. "E allora - riprende - facciamo ancora più chiarezza: +6,4 miliardi per la Sanità in due anni, +2,37 miliardi nel 2024 e +4,12 miliardi nel 2025". "Record della storia d'Italia per il fondo sanitario nazionale: 136,48 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026. Questi i numeri. Il resto - ribadisce la presidente del Consiglio - sono mistificazioni".