Rai, il centrodestra diserta ancora la Vigilanza per il voto su Agnes
Rai, il centrodestra diserta ancora la Vigilanza per il voto su Agnes
Era già accaduto venerdì scorso. Il Pd attacca il centrodestra: totale disprezzo verso le regole e verso i cittadini che pagano il canone, è un attacco alla democrazia parlamentare

di redazione Roma 16/10/2024 09:30

I parlamentari del centrodestra disertano ancora la seduta della Commissione di vigilanza Rai convocata questa mattina, alle 08.30, per il voto di ratifica sulla presidenza di Simona Agnes. Era già accaduto venerdì scorso. A quanto si apprende la seduta è stata sospesa ed è stata verificata la mancanza del numero legale. Presenti parlamentari dei partiti di opposizione: tra questi, si apprende, Stefano Graziano del Pd, Maria Elena Boschi di Italia viva e Dolores Bevilacqua del Movimento 5 Stelle.

Il Pd: atto irresposabile

"La maggioranza continua a sabotare la Commissione di vigilanza Rai disertando le sedute e bloccando l'iter istituzionale di nomina del presidente del Cda. È un atto irresponsabile e di totale disprezzo verso le regole e verso i cittadini che pagano il canone, ai quali la Rai dovrebbe garantire un servizio pubblico indipendente e trasparente". Lo afferma Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Vigilanza che ha chiesto agli uffici della commissione di convocare subito "un ufficio di presidenza per prendere atto che non ci sono le condizioni per completare la votazione sulla Presidenza Rai prevista per legge". È inaccettabile - prosegue il deputato dem - che, pur di sfuggire al confronto, la maggioranza scelga di paralizzare una delle principali istituzioni di controllo del nostro sistema radiotelevisivo. E senza il parere favorevole della commissione a maggioranza qualificata, previsto per legge, qualsiasi nomina resta inefficace. Ma anziche' rispettare le regole, preferiscono bloccare tutto e compromettere il ruolo della Vigilanza". "Questo atteggiamento irresponsabile - conclude il parlamentare dem - non solo mina la trasparenza e l'efficacia del servizio pubblico, ma rappresenta un attacco alla democrazia parlamentare. Non permetteremo che la Commissione diventi il campo di battaglia per giochi di potere e mercanteggiamenti: la Vigilanza e' e deve restare indipendente, a tutela delle istituzioni e dei cittadini".