Manovra, Durigon: il taglio del cuneo diventa strutturale
Manovra, Durigon: il taglio del cuneo diventa strutturale
Il sottosegretario al Lavoro: io non credo che per 3 miliardi di tagli complessivi vedremo ministri indossare l'elmetto

di redazione Roma 14/10/2024 10:05

"Forse non è chiaro, ma il taglio del cuneo fiscale con questa manovra diventa strutturale. E ancora dobbiamo sentirci dire che questa manovra non dà prospettive". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario federale della Lega. "Questa è una manovra piena di futuro. E nonostante quel che dicono le opposizioni, tutti gli indicatori - inclusi quelli del Pnrr - certificano che il governo sta lavorando bene", prosegue Durigon. In merito ai tagli alle spese dei ministeri, "io non credo che per 3 miliardi di tagli complessivi vedremo ministri indossare l'elmetto. Una spending review, un riesame dei progetti nell'ottica di preservare quelli di maggior prospettiva, è normale, oltre che giusta".

"Noi pensiamo che non si possano alzare le tasse. Ma nel momento in cui ci siano attività con ricavi maggiori, dovuti magari a fattori come l'inflazione, credo ci possa essere una collaborazione per costruire una fiscalità più funzionale al Paese. Toglierei dal vocabolario l'espressione extra-profitti", conclude.

Pichetto Fratin: Giorgetti ha ragione, i conti devono quadrare

"Io non ho un ministero di spesa corrente rilevante. Quello che ho e che sto facendo riguarda il conto capitale e tutto il fronte delle opere, anche sull'idrogeologico, dove ho chiesto agli uffici di chiedere alle Regioni e alle autorita' di bacino le opere cantierabili. Si tratta di "un'operazione di razionalizzazione". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, parlando dei tagli alla spesa dei Ministeri a '24 Mattino' su Radio24. "E' stato chiesto, anche giustamente, di andare a fare una verifica, ministero per ministero, di quelle che possono essere le spese, anche improduttive o che si possono rinviare. Questa è la sostanza. I numeri devono quadrare purtroppo", ha aggiunto. Giorgetti "ne ha parlato con tutti. Lui ha il compito di far quadrare i numeri e quindi di far pareggiare le entrate con le uscite",ha concluso.