G7 Industria, Urso: "nuova centralità alla politica industriale"
G7 Industria, Urso: "nuova centralità alla politica industriale"
Ha preso il via a Roma la seconda riunione ministeriale della presidenza italiana del G7 su Industria e Innovazione Tecnologica. ''Le evoluzioni tecnologiche e i processi di digitalizzazione richiedono risposte rapide e scelte nel segno della responsabilità", ha detto il ministro delle imprese

di Redazione Roma 10/10/2024 12:18

Nuova centralità alla politica industriale del G7. "La politica industriale, ne siamo siamo tutti consapevoli, ha assunto una rinnovata centralità a livello di G7, all'interno dei nostri rispettivi paesi e, per quanto ci riguarda, dell'Unione europea", ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, aprendo i lavori della seconda riunione ministeriale della presidenza italiana del G7 su Industria e Innovazione Tecnologica, in corso a Roma. ''Le evoluzioni tecnologiche e i processi di digitalizzazione richiedono risposte rapide e scelte nel segno della responsabilità, risposte che devono anche tenere conto assolutamente di precisi caratteri e condizioni di sicurezza,  nazionale e globale'',  "L' Europa è circondata dai conflitti, ma anche da revisionismi di altri attori statuali in aree geografiche solo apparentemente lontane dall'Europa".

In questo scenario, ha poi ricordato Urso, non può essere sottovalutato il tema del cambiamento climatico: "Siamo tutti consapevoli della sfida che abbiamo davanti, ci chiediamo  - ha detto il ministro - come assicurare crescita alle nostre economie in un mondo,  purtroppo, denso di minacce, come passare dal rischio alla resilienza, consapevoli che non esistono ricette preconfezionate tanto meno ricette ideologiche, ma che occorrono soluzioni pragmatiche e realistiche che accompagnino, sostengano e incentivino la lotta al cambiamento climatico'', avvertendo che servono  ''risposte che siano necessariamente nel segno dell'inclusione degli altri, come abbiamo dimostrato in questo G7, soprattutto di chi sta più indietro sulla strada dello sviluppo''.

Sono arrivate a Palazzo Brancaccio a Roma le delegazioni, accolte dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, che presiederà le tre sessioni di lavoro della giornata. In arrivo anche Gina Raimondo, Segretario al Commercio degli Stati Uniti d’America. In rappresentanza dei Paesi del G7, sono presenti al vertice di Roma Marc Ferracci, neo Ministro dell'Industria francese, Peter Kyle, Segretario di Stato per la Scienza, Innovazione e Tecnologia del Regno Unito, Francis Bilodeau, Viceministro canadese per l'Innovazione, Scienza e Industria, Udo Philipp, Sottosegretario all'Economia e alla Protezione climatica della Germania, e una delegazione governativa giapponese. Con loro la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Margrethe Vestager. Per i Paesi Outreach, sono presenti Dirk Beljaarts, Ministro degli Affari Economici dei Paesi Bassi, S. Krishnan, Viceministro per il Digitale e le Tecnologie dell’Informazione dell’India, e Keonki Roh, Viceministro del Commercio della Corea del Sud. Arrivata anche una delegazione di Stati africani coinvolti nell'AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, tra cui il Ministro delle Tecnologie di Comunicazione della Tunisia, Sofiene Hemissi, e il presidente dell’Applied Innovation Center egiziano, Ahmed Tantawy.

Urso, "Al via l’AI Hub per l’Africa. Rivoluzione digitale riguarda tutti, sosteniamo startup in linea con il Piano Mattei"

Rafforzare la cooperazione tra i Paesi G7 e l’Africa per integrare sempre più l’IA nei processi produttivi, sostenendo iniziative d’impresa nel continente attraverso l’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, progetto della presidenza italiana in linea con i principi cardine del Piano Mattei. Questo l’argomento della prima sessione della ministeriale del G7 sull’Industria e l’Innovazione Tecnologica in corso a Roma, dedicata allo sviluppo digitale e al rafforzamento delle catene del valore con l’Africa. A presiedere i lavori il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in apertura ha ringraziato i partecipanti per aver contribuito a creare “una discussione concreta, ancorata alla realtà, che si innesta sulle conclusioni raggiunte a Verona il marzo scorso e la Dichiarazione dei Leader, a Borgo Egnazia”.

In questi mesi, la Presidenza italiana del G7 e il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) hanno portato avanti il progetto per il lancio dell’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, un’iniziativa pionieristica che mira a rafforzare gli ecosistemi locali di Intelligenza Artificiale nei Paesi africani in settori chiave come agricoltura, sanità, infrastrutture, istruzione, formazione, acqua ed energia, in linea con il “Piano Mattei” elaborato dal Governo italiano. Tra gli obiettivi dell’Hub, la promozione di partnership strategiche volte a stimolare l’innovazione e rafforzando gli ecosistemi locali di IA per creare nuove opportunità di crescita industriale, progresso tecnologico e sviluppo sociale.

L’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile è parte del Piano Mattei, priorità della politica estera del Governo italiano. Con questo strumento vogliamo contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo, facendo leva sul settore privato e sulle progettualità interessanti per il mercato", ha dichiarato il Ministro Urso durante i lavori. L'Hub vedrà la luce nel 2025, con sede in Italia e la partecipazione di oltre 100 soggetti, tra governi, organizzazioni internazionali e aziende tecnologiche che hanno espresso interesse a lavorarci.

Alla sessione hanno preso parte, oltre ai membri G7, le organizzazioni UNDP e ITU, i Paesi outreach Egitto, India, Kenya, Tunisia e Paesi Bassi. Intervenuti anche i rappresentanti di 4 startup africane individuate dal Mimit e dall’UNDP nell’ambito delle attività dell’AI Hub: Nasrallah Hassan, Co-Founder Birrama (Etiopia), Tonee Ndungu, CEO Kytabu (Kenya), Marouen Hammami, CTO IrWise (Tunisia) e Karim Beguir, CEO InstaDeep (Tunisia).

Hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti di alcune grandi aziende, nazionali e multinazionali, che hanno presentato ipotesi progettuali da far confluire all’interno dell’Hub: Julien Groues, Vice Presidente Amazon Web Services, Maximo Ibarra, CEO Engineering, e Farrukh Hussain, Investment Director Sony Group. Al termine della sessione di lavoro il Ministro Urso ha firmato con l’UNDP, l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e il Vice Ministro agli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, un Memorandum di collaborazione sull’AI Hub.