Ultimatum di Conte: Autostrade faccia un proposta vantaggiosa oppure sarà revoca
Ultimatum di Conte: Autostrade faccia un proposta vantaggiosa oppure sarà revoca
Il premier: deve arrivare entro la fine di questa settimana. Il viceministro alle Infrastrutture, Cancelleri: Il rischio di una crisi, se entro una settimana non ci fosse una soluzione, sarebbe inevitabile

09/07/2020 08:52

Ultimatum dalla Spagna del premier Giuseppe Conte ad Autostrade. "O arriva una proposta della conroparte che è particolarmente vantaggiosa per lo stato oppure il governeo procederà con la revoca delle concessioni austradali pur consapevoli che comporta insidie giuridiche", ha detto il presidente del Consiglio in un colloquio dall'Ambasciata italiana a Madrid, pubblicato sulla Stampa, precisando che dovrà arrivare "entro questo fine settimana". Conte ha ammesso che la trattativa con Autostrade si trascina da troppo tempo. "Ma la procedura di revoca è stata avviata e ci sono tutti i presupposti per realizzarla, perché gli inadempimenti sono oggettivi, molteplici e conclamati. Quindi o arriva una propsota della controparte che è particolarmente
vantaggiosa per lo Stato oppure procediamo alla revoca pur consapevoli che presenta insidie giuridiche".

Per Conte poi il tema dell'affidamento del nuovo ponte di Genova ad Aspi rappresenta una polemica senza senso, "perché fino a quando non viene revocata la concessione è automatico l'affidamento del ponte ad Aspi".

E un ultimatum arriva anche al Governo, da parte del viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri che in una intervista con Repubblica dice che "senza un accordo nel governo sul dossier Autostrade avremmo un bel problema. Il rischio di una crisi, se entro una settimana non ci fosse una soluzione, sarebbe inevitabile. Ma dell'argomento non abbiamo ancora parlato in un vero vertice: e questa è la cosa piú assurda. Servono delle linee. E, visti i margini temporali ristretti, si può fare un decreto legge per rivedere la concessione ad Autostrade".

Intanto, in mattinata è previsto un Cda Atlantia, che era già stato convocato da tempo, ma che, alla luce degli ultimi avvenimenti, si prospetta delicato. Nel pomeriggio infatti la società è stata convocata dal Mit. Secondo indiscrezioni di stampa, al gruppo che ha in pancia le concessioni autostradali
assegnate ad Aspi, verrà notificato di formulare una nuova proposta per risolvere il contenzioso nato dopo il crollo del Ponte Morandi, dopo che la prima era stata giudicata insufficiente dal Governo. Altrimenti scatterà la revoca della concessione autostradale.

Ieri la Corte costituzionale ha giudicato legittima la decisione di escludere Aspi dalla ricostruzione del Ponte Morandi. Secondo la Consulta, la decisione del legislatore di non affidare ad Autostrade per l'Italia la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso.