Ucraina, sì della Camera alle mozioni di maggioranza e Pd. Votazione per parti separate per la mozione IV-Azione
Ucraina, sì della Camera alle mozioni di maggioranza e Pd. Votazione per parti separate per la mozione IV-Azione
Respinti i testi presentati da M5s e AVS. La maggioranza si astiene su Dem e Terzo polo

30/11/2022 13:01

La Camera ha approvato la mozione di maggioranza sull'Ucraina, su cui il governo ha dato parere favorevole, quella del Pd e quella di Iv e Azione ad eccezione del primo capoverso a favore dell'invio di armi all'Ucraina, su cui il governo si era rimesso all'Aula. La mozione di maggioranza è stata votata per parti separate: il dispositivo, ad eccezione dei capoversi 3, 5, 6, 7 e 8, è stato approvato con 62 astenuti, 241 favorevoli e 8 contrari. Il punto 3 è stato approvato con 196 voti favorvoli, 57 contrari e 65 astenuti; il punto 5 con 199 sì e 53 no, 66 astenuti; il punto 6 197 sì 56 no e 66 astenuti; il punto 7 con 179 sì, 59 no, 80 astenuti; il punto 8 con 196 sì, 9 contrari e 113 astenuti. Le premesse sono state invece approvate con 194 sì, 9 contrari e 116 astenuti. Votazione per parti separate anche per la mozione del Pd, sulla quale il goveno si è sempre rimesso all'aula. Approvato il dispositivo, ad eccezione dei punti 2, 4 e 9, con 180 astenuti, 140 favorevoli, e nessun contrario. Approvato anche il punto 2 del dispositivo, con 174 astenuti, 91 favorevoli e 55 contrari, il punto 4 con 231 astenuti, 89 favorevoli e nessun contrario, il punto 9 con 219 astenuti, 51 favorevoli e nessun contrario. Approvate anche le premesse con 225 astrenuti, 93 favorevoli e nessun contrario. Votazione per parti separate per la mozione IV-Azione, rispetto alla quale il governo si è rimesso all'aula in tutte le tre votazioni: accolto il dispositivo, ad eccezione del primo capoverso, con 245 astenuti, 66 favorevoli e nessun contrario. Respinto invece il primo capoverso che insisteva sull'invio di armi: 236 astenuti, 24 voti favorevoli, 56 contrari. Approvate anche le premesse, con astenuti 283, 24 favorevoli, 10 contrari. Respinta la mozione M5s, con 193 voti contrari, 46 voti favorevoli e 75 astenuti. Respinta anche la mozione di AVS, con 256 voti contrari, favorevoli 54, un solo astenuto. COn un gioco di astensioni e di votazioni per parti separate la Camera ha approvato interamente la mozione della maggioranza e quella del Pd, mentre ha approvato solo in parte la mozione del Terzo polo, lasciando fuori la parte relativa all'invio di armi. Il governo non ha infatti accolto l'appello del Terzo polo a dare parere favorevole alla loro mozione e a quella del Pd: la maggioranza si è dunque astenuta sulle due mozioni, così come si è astenuto il Pd sulla mozione di maggioranza e su quella del Terzo polo. Solo Iv-Azione e Più Europa hanno votato a favore di tutte le tre mozioni che facevano riferimento al sostegno militare a Kiev. Il risultato è stato che i voti favorevoli del Terzo polo non sono stati sufficienti a superare quelli contrari di M5s e Avs nella votazione del capoverso sull'invio di armi. Il maggiore consenso si è registrato sul dispositivo della mozione di maggioranza ad eccezione dei punti 3, 5, 6, 7 e 8. Con 241 voti favorevoli, la Camera ha dunque impegnato il governo a promuovere iniziative per negoziati di pace "giusta e sostenibile", a promuovere il rilancio dell'Onu, a favorire il rispetto dell'accordo sul grano, a lavorare per l'esercito Ue. Gli altri impegni (il 3, 5, 6, 7 e 8) e le premesse sono stati invece approvati con meno di 200 voti favorevoli: riguardavano il sostegno sulle infrastrutture ucraine, la proroga dell'invio di armi per tutto il 2023, l'implementazione della Bussola Strategica in ambito Nato, l'aumento al 2% del Pil delle spese militari, il modo con cui affrontare la crisi energetica. La mozione del Pd è invece passata grazie all'astensione della maggioranza e al sostegno di Terzo Polo e Più Europa, e su alcune parti anche con i voti delle altre opposizioni: la gran parte del dispositivo infatti non ha visto alcun contrario e 140 voti favorevoli.

"Quello di oggi è un governo politico, non ci può più nascondere, pretendiamo un passaggio nelle aule parlamentari affinchè sia garantito anche ai cittadini il diritto ad un'informazione trasparente". Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera in merito alle mozioni
sul conflitto Russia - Ucraina. "Se il governo vuole andare avanti con la linea 'armi ad oltranza zero negoziati' non si nasconda, venga in Parlamento a metterci la faccia", ha aggiunto.