Uber Italia commissariata per caporalato. L'ordine di commissariamento è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ed eseguito dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, che si è occupato anche di alcune perquisizioni. La filiale italiana della famosa multinazionale statunitense opera nel settore dell'autonoleggio di veicoli con guidatore e, da qualche anno, in quello delle consegne di cibo a domicilio. L'azienda è attualmente indagata per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai sensi dell'articolo 603-bis codice penale, introdotto nel 2016 al fine di reprimere il fenomeno del caporalato. Più nel dettaglio, l'azienda è accusata di non aver assunto formalmente i fattorini, servendosi invece dell'intermediazione di altre due società, tra cui la Flash Road City implicata nello stesso procedimento.