Salvini: se c'è necessitá giusto fare un lockdown
Salvini: se c'è necessitá giusto fare un lockdown
Il leader della Lega: la vita viene prima di tutto e la salute viene prima di tutto, se ci sono scelte razionali si fanno

29/10/2020 09:35

"Se ci sono le necessitá di farlo, è giusto farlo". Così il leader della Lega Matteo Salvini a Radio Uno, apre a un possibile lockdown. Ipotesi sempre più ricorrente in questi giorni, alla luce anche delle decisioni prese in Germania, ma soprattutto in Francia, dove il presidente Macron ha rimesso in quarantena per un mese il Paese. Per Salvini, tuttavia, "oggi non è accettabile rivedere il film di marzo con Conte che annuncia la domenica sera chi sta a casa e chi no. Occorre pianificazione. Io mi auguro che non ci sia il lockdown nazionale ma siccome la vita viene prima di tutto, si farà quel che è necessario. Se ci sono scelte razionali si fanno. Non capisco però la logica di chiudere palestre e piscine senza intervenire su metropolitane e autobus". "Nessuno ha la bacchetta magica, tutti all'inizio navigavamo a vista, ma a fine ottobre qualcuno dovrebbe aver imparato la lezione - attacca Salvini -. Cosa si potrebbe fare? Tamponi a domicilio e cure a domicilio. Molte persone che corrono in ospedale terrorizzate potrebbero essere curate a casa. Resta poi il problema del trasporto pubblico. Palestre, teatri, cinema non sono stati posti di contagio per nessuno. Chiudere i bar è una fesseria". "C'è un commissario che si chiama Arcuri che ha fatto bandi per ampliare le terapie intensive a metà ottobre. Le regioni hanno fatto i loro compiti a casa entro metà estate. Perché il governo
ha perso l'estate parlando di banchi con le rotelle e di monopattini?", insiste Salvini che a proposito dell'informativa del presidente del Consiglio oggi al Senato assicura: "Noi oggi saremo in aula".