Recovery fund, alla fine arriva l'accordo: 209 miliardi all'Italia, 36 in più. Conte: abbiamo tutelato la nostra dignità
Recovery fund, alla fine arriva l'accordo: 209 miliardi all'Italia, 36 in più. Conte: abbiamo tutelato la nostra dignità
Dopo 4 giorni e 4 notti di duri negoziati sono stati approvati un Bilancio pluriennale 2021 - 2027 per 1.074 miliardi di euro, e Next Generation EU, per 750 miliardi. All'Italia il 28% del Recovery fund. "Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l'Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre", ha detto Conte.

21/07/2020 15:57

Quattro giorni di battaglia, con il tavolo pronto a saltare. Nessuna differenza tra giorno e notte, trattative a oltranza. Alla fine l'intesa è stata raggiunta alle 5h30 del mattino, con l'approvazione del piano per acclamazione, seguita da un lungo applauso. Alla fine i capi di Stato e di Governo hanno concordato un Recovery Fund, con una dotazione di 750 miliardi di euro, di cui 390 miliardi di sussidi - in calo rispetto ai 500 miliardi proposti originariamente da Bruxelles - e 360 di prestiti. I leader hanno anche fissato il prossimo bilancio pluriennale dell'Ue 2021-2027 a 1.074 miliardi di euro.

"Siamo all'alba del quarto giorno di un vertice lunghissimo. Forse abbiamo stabilito il record, superando per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso, che ci consentirá di affrontare questa crisi con forza ed efficacia. Abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso", ha commentato il presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte, "adeguato alle necessitá che stiamo vivendo e che ci consentirá di affrontare la crisi con forza ed efficacia. E' un momento storico per l'Europa, è un momento storico per l'Italia". Così il premier in videoconferenza da Bruxelles, al termine del Consiglio Ue che ha approvato il pacchetto anticrisi costituito dal Mff 2021-27 e da Next Generation Eu. Il pacchetto approvato, ha spiegato Conte, "è davvero molto consistente: 750 miliardi dei quali una buona parte andranno all'Italia, il 28%: parliamo di 209 miliardi". Il presidente del Consiglio ha sottolineato come "abbiamo migliorato l'intervento a nostro favore se consideriamo la proposta originaria di Von der Leyen, conservato 81 miliardi a titolo di sussidi, incrementato l'importo dei miliardi concessi in prestito, da 91 a 127 miliardi, con un incremento di 36 miliardi".

"Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignitá del nostro Paese, abbiamo anche agito per tutelare l'autonomia, le prerogative delle istituzioni comunitarie. Abbiamo respinto in questi giorni anche tentativi insidiosi di alterare la genuina vocazione di questo progetto europeo, facendo intervenire logiche intergovernative e la logica dei veti incrociati". E' stato il commento di Conte, in videoconferenza da Bruxelles, al termine del Consiglio Ue. "Con le risorse del pacchetto europeo anticrisi avremo una grande responsabilitá. Abbiamo la possibilitá di far ripartire l'Italia con forza, di cambiare volto al nostro Paese. Ora dobbiamo correre, utilizzando questi soldi per investimenti, per riforme strutturali", ha aggiunto Conte. "Dobbiamo intraprendere un percorso di crescita economica, di sviluppo sostenibile che stiamo perseguendo da anni senza effettivamente raggiungerlo, quanto meno con efficacia -ha proseguito-. Abbiamo la concreta possibilitá di rendere l'Italia piú verde, piú digitale, piú innovativa, piú innovativa, piú inclusiva, di investire di piú nella scuola, nell'universitá, nella ricerca, nelle infrastrutture". "Il governo italiano è forte. E la veritá è che l'approvazione di questo piano rafforza l'azione del governo italiano, perché ci permette di poter contare su ingenti risorse finanziarie per raggiungere gli obiettivi giá individuati, che ora andremo a declinare in modo concreto", ha poi sottolineato il presidente del Consiglio. "Devo ringraziare tutti i ministri che mi hanno sostenuto, siamo una grande squadra Devo ringraziare le forze di maggioranza che unite e compatte hanno sostenuto l'azione del governo", ha aggiunto Conte che ha inoltre ringraziato "le forze di opposizione. Soprattutto alcuni loro esponenti che, pur tra legittime critiche, hanno ben compreso l'importanza storica della posta in gioco".

Conte ha comunque voluto mandare un messaggio ai partiti di maggioranza, Pd e M5s divisi sul Mes: "Il Recovery Plan ha l'assoluta prioritá nell'interesse dell'Italia, prevede prestiti molto convenienti, molto consistenti e con una maturitá lunghissima, quindi molto vantaggiosi. Sará questa la prioritá. E spero che questo possa contribuire a distrarre l'attenzione morbosa che circonda il Mes". Incassato il successo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina Giuseppe Conte al Quirinale. "È fatta. Abbiamo raggiunto un accordo storico dopo 4 giorni e 4 notti di duri negoziati. Egoismi e veti stavano mettendo a rischio il futuro dell'Europa, ma l`Italia è stata determinata. Sono stati approvati un Bilancio pluriennale 2021 - 2027 per 1.074 miliardi di euro, e Next Generation EU, per 750 miliardi. Da quest'ultimo l'Italia potrà ricevere 209 miliardi, tra sussidi e prestiti, per far ripartire l`economia e dare sostegno a imprese e cittadini". Così Enzo Amendola, Ministro per gli Affari europei, al raggiungimento dell`accordo tra i 27 al Consiglio europeo. "Ora tocca a noi, alla nostra capacità di impiegare queste risorse con serietà, rigore ed efficacia. Non abbiamo più scuse, non possiamo più aspettare. Riformeremo il nostro Paese e daremo una nuova speranza all'UE dopo la grave crisi di questi mesi", conclude Amendola. Festeggia anche il ministro dell'Economia. "Con i 209 miliardi previsti dall'accordo sul Recovery fund l'Italia ha un'opportunità unica di rilancio per un'economia più sostenibile, digitale e inclusiva", ha dichiarato su Twitter Roberto Gualtieri, sottolineando poi che "superati ostacoli e divergenze oggi l'Europa risponde alla chiamata della Storia con un accordo ambizioso e consistente. Ora portiamo l'Italia nel futuro".

"Ce l'abbiamo fatta. L'Europa è forte. L'Europa è unita. Abbiamo raggiunto un accordo sul pacchetto per la ripresa e sul bilancio europeo. Questi sono stati, naturalmente, negoziati difficili in tempi molto difficili per tutti gli europei. Una maratona che si è conclusa con successo per tutti e 27 gli Stati membri, ma soprattutto per la popolazione europea. Questo è un buon accordo, è un affare solido e, soprattutto, questo è l'accordo giusto per l'Europa, proprio in questo momento". E' quanto dichiarato, invece, dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in conferenza stampa, al termine del vertice. "Abbiamo mostrato responsabilitá collettiva e solidarietá e abbiamo anche dimostrato la nostra fiducia nel nostro futuro comune. E questo accordo invia un segnale concreto che l'Europa ha forza d'intervento". "Abbiamo negoziato sul denaro. Ma, naturalmente, è molto piú che denaro. Riguarda i lavoratori e le famiglie, i loro lavori, la loro salute e il loro benessere. Credo che questo accordo sará visto come un momento cruciale nel viaggio dell'Europa ma ci lancerá anche nel futuro. In effetti, è la prima volta, la prima volta nella storia europea che il nostro bilancio sará chiaramente collegato ai nostri obiettivi climatici. E' la prima volta che il rispetto dello Stato di diritto è un criterio decisivo per la spesa di bilancio e la prima volta che rafforziamo congiuntamente le nostre economie contro una crisi", ha spiegato Michel. "Abbiamo deciso di approvare un bilancio per i prossimi sette anni per un importo di 1.074 miliardi di euro e di mobilitare 750 miliardi di euro per sostenere la capacitá di ripresa economica. L'Europa è unita, l'Europa è qui", ha proseguito, sottolineando che "abbiamo adottato delle linee guida in termini di risorse proprie che rappresentano uno slancio
per il futuro del progetto europeo, identificando su quali temi lavoreremo". "Abbiamo dimostrato che la magia del progetto europeo funziona, perché
quando pensiamo che sia impossibile, c'è resilienza grazie al rispetto, grazie alla cooperazione, anche grazie alla volontá di lavorare insieme, per superare le difficoltá insieme. Questa è la magia del progetto europeo. Oltre le differenze, oltre le varie sensibilitá e opinioni, lo abbiamo dimostrato. È un segnale che inviamo in Europa agli europei ma che inviamo anche al resto del mondo: che questa Unione Europea è un'unione di valori, questa unione, che riunisce 450 milioni di cittadini, ha la capacitá, quando il momento lo richiede, di rispondere con forza, con fermezza", ha aggiunto il presidente. Michel ha poi evidenziato che "il segnale che stiamo inviando è un segnale di fiducia e penso che sia un segnale essenziale in un momento in cui il mondo e l'Europa sono stati colpiti da una crisi senza precedenti. Alcune ore fa, sono stati superati i 600.000 decessi dovuti al Covid-19. Sappiamo che questa crisi colpisce e influenzerá famiglie, donne e uomini. Sappiamo che la responsabilitá dei leader politici nel quadro democratico che ci unisce è quella di essere in grado di dimostrare la nostra capacitá di garantire risposte concrete, reali. E la decisione che è stata presa non è una decisione virtuale. È una decisione concreta che avrá e dovrá avere un impatto positivo per garantire che possiamo guardare al futuro con la determinazione di essere all'altezza di questa sfida".

"Oggi abbiamo fatto un passo storico, di cui tutti possiamo essere orgogliosi ma restano altri passi importanti. Il primo e piú importante è ottenere il sostegno del Parlamento europeo. Nessuno dovrebbe dare per scontata la nostra Unione Europea. È nostra responsabilitá comune raggiungere risultati". Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Oltre il 50% del budget complessivo (per un totale di 1.800 miliardi di euro), esistente tra Qfp e NextGenerationEe, supporterá politiche moderne! Investiamo nel futuro dell'Europa", ha concluso.
"E' stato adottato un massiccio piano per la ripresa: un'emissione comune per rispondere alla crisi in modo unito e investire nel nostro futuro. Non l'avevamo mai fatto! La Francia si è impegnata incessantemente per questa ambizione. E' una giornata storica per l'Europa!", ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del Consiglio europeo, durante il quale sono stati approvati il nuovo Qfp e il Recovery Plan, aggiungendo che "con la Germania abbiamo reso possibile il piano per la ripresa. Grazie ad Angela Merkel, Ursula von der Leyen, Charles Michel e tutti i nostri partner europei per aver condiviso questa ambizione. Era dall'euro che non vedevamo una svolta del genere".

"E' stato piu' lungo del previsto. E' stato difficile, nel contenuto. Il processo e' stato difficile. C'era molto in gioco, naturalmente - racconta il primo ministro olandese, Mark Rutte, al termine del vertice europeo in cui si ha raggiunto un accordo sul Recovery Fund - Abbiamo detto, ovviamente, che vogliamo mantenere gli sconti e mantenere la nostra posizione finanziaria. E tutto ha funzionato, per fortuna. Ma oltre a questo ci sono state le riforme e le garanzie. E abbiamo avuto ottimi risultati su larga scala, e sono felice riguardo a questo."

"Il vertice infinito è finito con un'intesa. NextGenerationEu è la piú importante decisione economica dall'introduzione dell'euro. Per la Commissione, che ha proposto il piano, comincia la sfida piú difficile. Il 21 luglio L'Europa è piú forte delle proprie divisioni", ha scritto su Twitter il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.

"Accordo senza precedenti fra Governi per risollevare l'economia europea. Adesso al lavoro per migliorare gli strumenti, senza rinunciare a un Qfp piú ambizioso e a certezze sulle risorse proprie. Il Parlamento Ue lavorerá nell'interesse dei cittadini europei", ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. "Il Parlamento europeo terrá una sessione plenaria straordinaria giovedì dalle 9.30 per una prima valutazione delle
conclusioni del Consiglio europeo. In vista della plenaria, il Parlamento avvierá negoziati con il Consiglio al fine di migliorare gli strumenti concordati sul pacchetto adottato, in particolare quelli relativi al bilancio a lungo termine dell'Ue, la cui approvazione finale necessita dell'approvazione del Parlamento", ha scritto, intanto, su Twitter il portavoce del Parlamento europeo, Jaume Duch.

"Dopo lunghi ed intensi negoziati abbiamo raggiunto un accordo sul bilancio di lungo termine dell'Ue e sul Recovery fund Ue. Il risultato è un buon  pacchetto che salvaguarda gli interessi olandesi e che renderà l'Europa più forte e più resiliente", ha scritto su Twitter il premier olandese Mark Rutte a conclusione del lungo vertice europeo, che alla fine forse lo ha visto come l'unico grande sconfitto.