Pd e M5s ci provano anche alle regionali
Pd e M5s ci provano anche alle regionali
Prima prova le elezioni in Umbria. Di Maio propone una sorta di coalizione civica. Zingaretti: incoraggiamo questo processo

16/09/2019 09:59

Sono prove d'intesa quelle tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti per le prossime elezioni regionali. Sdoganata dal capo delegazione del Pd nel governo Dario Franceschini, sostenuta dal segretario dem, e poi anche da Luigi Di Maio, l'alleanza tra le due forze politiche in Umbria da ieri è pienamente in campo e ha ottime possibilità di decollare. Il 27 ottobre si vota nella roccaforte rossa, travolta dagli scandali che hanno coinvolto l'ex presidente Pd Catiuscia Marini. Il capo politico dei Cinquestelle ieri ha fatto compiere all'alleanza giallo-rossa un nuovo salto di qualità proponendo una coalizione mascherata da fronte civico, "che noi saremmo disposti a sostenere esclusivamente con la nostra presenza in Consiglio regionale, assessorati o altri incarichi" purché "tutti i partiti facciano un passo indietro". L'operazione è in atto con la benedizione di Zingaretti, arrivata alla Festa dell'Unità di Torino: "dobbiamo incoraggiare questo processo. Andiamo a vedere le carte, sforziamoci di riconoscere le ragioni degli altri. In Umbria sembrava tutto chiuso e invece si è riaperto un percorso. Se facciamo operazioni di palazzo la gente si arrabbia, se cerchiamo quel che ci unisce possiamo bloccare una delle destre più pericolose del dopoguerra". Mentre tesse la sua tela, però, Zingaretti sa che in casa c'è chi lavora per disfarla. "Io mi auguro che non ci sia una scissione: un Pd unito serve alla democrazia. La nostra storia insegna che quando ci dividiamo quasi sempre si perde", ribadisce il leader dem riferendosi alla scissione guidata da Matteo Renzi. Anche Franceschini lancia un appello a Renzi: "Non farlo. Il Pd è la casa di tutti, tua e nostra". Eppure, dietro i tentativi di riavvicinamento, il distacco è nelle cose, nelle parole, nei riferimenti. Il Pd va rifondato, "dobbiamo distruggere il partito fondato sulla fedeltà per costruirne uno che poggia su lealtà e merito", ricorda il segretario dem.