Morto a 96 anni il giornalista Sergio Zavoli
Morto a 96 anni il giornalista Sergio Zavoli
Scrittore, autore di inchieste come Nascita di una dittatura e La notte della Repubblica, senatore. Il presidente della Rai Marcello Foa e l'ad Fabrizio Salini: una perdita incolmabile

05/08/2020 11:02

E' morto ieri sera a Roma Sergio Zavoli, giornalista, ex presidente della Rai. Aveva 96 anni. "La scomparsa di Sergio Zavoli rappresenta una perdita incolmabile non solo per la Rai, con la quale la sua storia professionale e personale è profondamente intrecciata, ma per tutto il Paese". Lo affermano in una nota il presidente della Rai Marcello Foa e l'ad Fabrizio Salini. "Dopo aver esordito in radio ed aver dato anche in quei primi anni il suo insostituibile contributo, Sergio Zavoli, successivamente impegnato con spessore e intelligenza nel giornalismo sportivo, ha firmato inchieste articolate e penetranti che hanno segnato in profondità la storia civile del paese - ricordano - approfondimenti come 'Nascita di una dittatura' e 'La notte della Repubblica' hanno ripercorso in forma problematica pagine drammatiche di storia nazionale mettendo in luce elementi di debolezza e anche capacità di riscatto della società italiana in quei cruciali passaggi. La presidenza della Rai in anni difficili, ruolo svolto sempre con spirito di servizio autentico, ha caratterizzato in profondità un passaggio fondamentale nella storia dei media in Italia".

"Il successivo periodo nelle Istituzioni come senatore della Repubblica e il ruolo di presidente della Commissione di Vigilanza sul sistema radiotelevisivo sono stati il naturale completamento di un percorso di impegno civile, che Zavoli ha interpretato con un senso profondo dello Stato, inteso come
articolazione delle istituzioni democratiche e di servizio alla comunità nazionale. Scrittore attento e acuto, ha valorizzato la lingua italiana utilizzandola con sapienza di volta in volta per veicolare notizie, impressioni, descrivere fatti, spiegare fenomeni sociali e processi politici complessi; Sergio Zavoli è
stato un intellettuale al servizio del paese formatosi e cresciuto in Rai, autenticamente intesa come Servizio Pubblico", concludono.

"La cultura italiana perde oggi un pilastro. Sergio Zavoli è stato un esempio e un maestro di giornalismo. Un autentico e profondo difensore della Rai Servizio Pubblico". Così si legge in una nota dell'Esecutivo Usigrai, il sindacato dei cronisti dell'emittente pubblica. "Ha segnato la storia dell'informazione in Italia - continua - Siamo certi che la Rai saprà trovare il modo migliore per rendere omaggio a una personalità che ne ha onorato tutta la vita il servizio".

"Desidero anzitutto esprimere i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari. Il giornalismo italiano perde uno dei suoi maestri. Il congedo di Zavoli, come lui stesso lo definiva, sarà occasione per ripensare la sua eredità, per ricordare l`originalità e la qualità dei suoi lavori più importanti, per trarre spunti e ispirazione dal suo stile, dalla sua etica professionale, dalla sua grande forza narrativa capace di andare in profondità e di cogliere l`umanità che sta dietro gli eventi e i protagonisti", dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Giornalista, scrittore, intellettuale di grande sensibilità, Zavoli è stato un pioniere dalla radio e una personalità tra le più rappresentative della televisione italiana. Il suo nome e il suo volto - ricorda Mattarella - sono legati a programmi di successo e di valore, che resteranno nella memoria. La sua autorevolezza lo portò alla presidenza della Rai e,
successivamente, da senatore, alla presidenza della Commissione di vigilanza sui servizi radiotelevisivi. Lascia una testimonianza di un grande insegnamento per tutto il mondo dell`informazione e per i giovani che si avviano a una professione così importante per le libertà democratiche e per la
qualità della vita civile".