Meloni, sulla manovra critiche di Bankitalia su questioni secondarie
Meloni, sulla manovra critiche di Bankitalia su questioni secondarie
Da Tirana, dove ha partecipato al vertice Ue-Balcani su immigrazione ed energia, la presidente del consiglio ha spiegato che "la notizia per il governo non ci sono critiche sostanziali di via Nazionale". Sul gas incontro con Scholz. E Macron esclude blackout in Francia

di redazione Roma 06/12/2022 18:32

"La notizia per il governo è che sulle grandi voci della manovra non ci sono critiche sostanziali da Bankitalia".  Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni a Tirana, dove ha partecipato al vertice tra Ue e paesi balcanici. 

"Condivido le parole del presidente Mattarella. Il governo dall'inizio del suo mandato sta lavorando in maniera incessante sul tema del Pnrr. 
Chiaramente, sono risorse importanti, particolarmente in una fase come quella in cui ci troviamo ma è importante che queste risorse arrivino a terra. C'è  una serie di questioni aperte, a partire dall'aumento dei costi delle materie prime", ha detto Meloni.

La presidente del consiglio si è poi dichiarata "soddisfatta del vertice, era molto importante". "La storia di amicizia e collaborazione tra Italia e paesi balcanici" e, ha aggiunto, "mi pare di aver trovato quell'attenzione per il nostro ruolo che il govenro sta portando avanti dall'inizio". Meloni ha citato le visite dei ministri, come quella del titolare della Difesa Guido Crosetto a Belgrado e a Pristina. "Oggi ho avuto un bilaterale con il premier serbo e uno con quello albanese: c'è grande voglia di Italia, le nostre aziende e il nostro know how sono sempre molto bene accolti ma questo si può migliorare". "Per noi è importante lavorare su una serie di file aperti come l'adesione all'Ue, c'è da fare ancora molto, da lavorare anche sulla cibersicurezza".

Sul fronte dei migranti "come Italia siamo in una tenaglia", ha detto ancora Meloni. "Per noi è importantissimo il tema della rotta balcanica. Per la prima volta la commissione europea ha messo il tema della rotta mediterranea come prioritario insieme alla difesa dei confini. Non era mai accaduto. Oggi sì. Io considero che accada" anche "perché l'Italia ha posto il problema". Il fenomeno "come è stato gestito finora non risolve il problemavere incontrato Macron: ciò nononstante "con la Francia i rapporti continuano, ci sono fior fiore di bilaterali con i nostri ministri, io e il presidente francese saremo al vertice di Alicante, poi al Consiglio europeo. Ma l'approccio verso i migranti non può essere un tema solo italiano. Si deve passare dalla redistribuzione presunta ai nuovi decreti sui flussi".

 

Meloni ha poi affrontato il tema dell'energia e ha spiegato che "l'Italia può giocare un ruolo centrale e strategico. Tuttavia la proposta della commissione Ue sul tetto al prezzo del gas non è sufficiente. Bisogna fermare i costi della speculazione, le risorse sono un problemai e quindi si cercano soluzioni". Per questo c'è stato un "lungo confront con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui ho avuto un lungo confronto sul tema dell'energia, in vista del Consiglio europeo, ma anche tenendo in considerazione un ruolo che l'Italia può giocare sul tema dell'approvvigionamento energetico in un momento molto difficile". Sul tema è intervenuto poi il presidente francese Emmanuel Macron, che ha escluso il rischio di blackout:"Questo dibattito è assurdo, il ruolo delle imprese pubbliche non e' quello di trasmettere al paura né di governare con la paura. Il ruolo del governo, dei ministri e degli operatori è fare il proprio lavoro per fornire l'energia", ha dichiarato il presidente francese. Poi ognuno ha la sua responsabilità sulla sobrietà, ma i problemi non si risolvono cominciando a mettere paura alla gente con scenari assurdi come le cose che è sentito nelle ultime ore. "Siamo un grande paese, abbiamo un grande modello energetico, resisteremo a questo inverno malgrado la guerra. Chiedo a ciascuno di fare il proprio lavoro. Quello dell'Edf è di far funzionare le centrali, quello del governo è garantire una pianificazione, quello di tutti è applicare la sobrieta'", ha concluso. 

In precedenza sul tema dell'immigrazione era stata la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen a intervenire: "Quella dell'immigrazione"è una sfida condivisa e ben nota, è questione di gestire l'immigrazione. C'è l'interesse condiviso a collaborare per la gestione di questo fenomeno, per questo la Commissione ha presentato un piano d'azione per i Balcani occidentali. Per me come Commissione è importante passare il messaggio che potete contare su di noi e il nostro sostegno per la gestione delle frontiere e per la gestione" degli asili.