Mattarella: impegno comune e lungimirante per la gestione dei flussi migratori
Mattarella: impegno comune e lungimirante per la gestione dei flussi migratori
Il presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura dell'VIII edizione della Conferenza Internazionale Rome Med Dialogue

02/12/2022 10:48

"La crescita dei Paesi posti sulle rive del Mediterraneo, passa anche per una comune e lungimirante gestione dei flussi migratori che impoveriscono i Paesi di origine di energie utili allo sviluppo delle loro comunità". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura dell'VIII edizione della Conferenza Internazionale Rome Med Dialogue, promossa dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall`Ispi. "Si tratta di una questione decisiva e globale - come ben sa l'Organizzazione internazionale delle migrazioni - legata a dinamiche demografiche e d'interconnessione mondiale che appare vano pensare possa eclissarsi e che dobbiamo, invece, in una logica di comune interesse, impegnarci a gestire", ha spiegato. "Anche su questo terreno diplomazia, istituzioni nazionali e internazionali, a cominciare dall'Unione europea, sono chiamate a un impegno comune fra loro e con quei Paesi - penso alla difficile situazione che continua ad attraversare la Libia - più esposti a questo fenomeno. Anche in questo caso sono in gioco la vita, il destino e la dignità degli esseri umani. E' questione cruciale per la stabilità e per la prosperità dell'Unione Europea e per la stabilità e la prosperità del nostro vicinato meridionale", ha aggounto.

Inevitabile, come accade sempre accade quando c'è un intervento pubblico del capo dello Stato, il passaggio sulla guerra in Ucraina. "Ancora una volta siamo di fronte albivio. Cosa permette di guardare al progresso dell`umanità? La guerra o la pace? Dobbiamo partire da quei principi posti alla base della nostra convivenza civile e fondati nel quadro delle Nazioni Unite", ha dichiarato. "Il conflitto in Europa ha anche generato una crisi degli approvvigionamenti alimentari che affligge Paesi della sponda meridionale e che, mentre obbliga a individuare urgenti soluzioni, spinge, insieme, a continuare sulla strada della promozione di sistemi agro-alimentari sostenibili, in grado di produrre ricchezza per le popolazioni a vantaggio di filiere locali e di contribuire a salvaguardare gli ecosistemi", ha aggiunto. "Si tratta di una sfida globale e che, nell`area del Mediterraneo allargato, rischia di accentuare problematiche già esistenti e propagare instabilità e insicurezza", ha concluso il capo dello Stato.