La cessione dei crediti a terzi non è mai partita
La cessione dei crediti a terzi non è mai partita
Solamente due banche hanno intrapreso tale operatività. A fronte di 30 mld di crediti acquistati, è stato ceduto a terzi un valore complessivo di crediti pari a 712.533.805 € (pari al 2,39% del controvalore complessivo dei crediti fiscali acquistati dalle banche)

di di Cristina Bartelli 20/09/2022 10:57

La cessione dei crediti a terzi non è mai partita. Solamente due banche hanno intrapreso tale operatività. A fronte di 30 mld di crediti acquistati, è stato ceduto a terzi un valore complessivo di crediti pari a 712.533.805 (pari al 2,39% del controvalore complessivo dei crediti fiscali acquistati dalle banche). Inoltre il 110% arriva a valere tra il 102% e il 101% . E' infatti del 7,93%, nel 2021, per crescere a 8,85% nel 2022, il tasso di sconto applicato dalle banche, nel momento di acquisto del credito relativo alla detrazione del Superbonus. Il tasso di sconto arriva a sfiorare il 18% (17,82%) quando la banca acquista un credito edilizio con recupero in 10 anni. Le banche hanno gestito 30 mld di cessione dei crediti edilizi, con un importo medio di 31 mila euro a credito. La parte del leone la fanno i crediti ceduti con un recupero in 10 anni che rappresentano il 71% arrivato agli istituti di credito. In totale da giugno 2020 a giugno 2022 sono state analizzate 1.829.820 richieste. Sono queste alcune delle informazioni che si ricavano dalla relazione della commissione parlamentare di vigilanza sulle banche nella parte riferita ai crediti fiscali.

Istanze presentate. Delle oltre 1.829.820 domande analizzate dagli istituti di credito il 26% circa delle richieste relative ai crediti con recupero in 10 anni e ai crediti superbonus 110% sono state annullate e declinate; il 40% circa delle richieste relative ai crediti con recupero in 5 anni è stata annullatae declinata. Le richieste nette, si legge nel documento di quasi 200 pagine, sono state, pertanto, pari a: 962.969 per i crediti con recupero in 10 anni (pari al 71%); 379.398 per i crediti superbonus 110% (pari al 28%); 7.768 crediti con recupero in 5 anni (pari all'1%). Le banche rientranti nell'indagine hanno, pertanto, gestito complessive 1.350.135 richieste di cessioni di crediti fiscali (richieste al netto di quelle annullate e declinate)

I valori gestiti. Nel periodo giugno 2020 - giugno 2022, le banche hanno accettato cessioni di crediti fiscali per complessivi 29.783.680.261 . Le richieste erogate per tipologia di crediti fiscali sono state pari a: 16.285.261.704 per i crediti con recupero in 10 anni (pari al 55%); 13.077.384.173 per i crediti superbonus 110% (pari al 44%); 421.034.384 per crediti con recupero in 5 anni (pari all'1%). Gli importi medi delle cessioni dei crediti sono stati pari a: 31.040 per i crediti con recupero in 10 anni; 122.172 per i crediti superbonus 110%; 96.105 per crediti con recupero in 5 anni.

Tasso di sconto applicato. Nel momento di acquisto del credito le banche hanno applicato un tasso di sconto sul valore nominale pari a: 7,93% per i crediti superbonus 110%; 8,41% per crediti con recupero in 5 anni; 17,82% per i crediti con recupero in 10 anni.

Il costo finanziario delle cessioni e l'applicazione dei tassi di sconto hanno tenuto conto della durata dei crediti fiscali (4, 5 o 10 anni).

Cessioni a terzi ferme. Dalla relazione emerge che solamente due banche del campione considerato hanno intrapresotale operatività.In particolare, sono stati ceduti a terzi un valore complessivo di crediti pari a 712.533.805 . L'indagine ha operato anche una stima sulla reale capienza fiscale delle banche. A fronte dell'erogato, gli impegni assunti dalle banche sforano i 77 mld, «la capienza fiscale è sostanzialmente interamente impegnata, nell'ipotesi che le pratiche in lavorazioni e deliberate giungano a buon fine e trascurando eventuali operazioni future di cessione a terzi», si legge nel documento

Nel documento della commissione presieduta da Carla Ruocco si evidenzia che: «Dai dati trasmessi, emerge che nel biennio considerato, i tassi di sconto applicati alle varie tipologie di crediti fiscali hanno registrato, sebbene in misura non rilevante, un trend crescente». Il maggior incremento si è registrato con riferimento alle cessioni dei crediti superbonus 110% i cui tassi di sconto sono passati dal valore medio del 7,43% del 2020 a 8,85% del 2022.

Per Andrea De Bertoldi (FdI) componente della commissione il lavoro della commissione dovrà continuare nella prossima legislatura perché: «I problemi creatisi con il blocco alla circolazione dei crediti si è infatti riversato duramente sul sistema, sulle famiglie, e sulle imprese nazionali. Ho quindi ritenuto di supportare la necessità del diritto al conto corrente bancario per l'impresa ed il cittadino per evitare quelle spiacevoli situazioni,».

Ieri infine Reti delle professioni tecniche (Rtp) ha annunciato una denunzia nei confronti di Deloitte per il servizio offerto di caricare un video sul portale per ogni asseverazione rilasciata. Rtp ha annunciato una diffida alla società Deloitte e, contestualmente che sottoporrà la questione alla Commissione di monitoraggio, alle istituzioni e a tutte le forze politiche.

Il testo del documento su www.italiaoggi.it/documenti-italiaoggi