Il titolo di avvocato specialista in una determinata materia può essere conferito ai professionisti che hanno compiuto un determinato ciclo di studi che termina con il dottorato di ricerca ma anche ai docenti universitari che insegnano alcune determinate materie. Lo ha deciso una sentenza del Tar di Roma (la numero 10834/2022) che ha accolto il ricorso di Salvatore Raimondi, già professore ordinario di Diritto amministrativo nell'Università di Palermo. Con la sentenza la sezione prima del tribunale amministrativo della capitale ha dichiarato illegittimo il regolamento (dm 1° ottobre 2020, n. 163), per il conseguimento ed il mantenimento del titolo di avvocato specialista nella parte in cui non prevede che il titolo di avvocato specialista possa essere conferito anche ai professori ordinari nei relativi settori di specializzazione. La norma prevedeva che il titolo di specialista può essere conferito dal Consiglio nazionale forense anche in ragione del conseguimento del titolo di dottore di ricerca se riconducibile ad uno dei settori previsti dal ministero della giustizia (diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo). Sicché l'avvocato professore ordinario di una delle materie o da uno degli altri settori di specializzazione previsti non può avere conferito dal Consiglio nazionale forense, in relazione alla comprovata esperienza, il titolo di avvocato specialista, che invece può essere conferito dall'avvocato che abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca. La disposizione è stata impugnata davanti al Tar Lazio da Raimondi il cui ricorso è stato accolto con la sentenza che spiega come “è evidente che una simile disposizione è illogica nella misura in cui consentendo il conseguimento del titolo di avvocato specialista al dottore di ricerca (ossia colui che è dotato delle «competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione»), nega la medesima possibilità al professore ordinario, che ha raggiunto la «piena maturità scientifica» e che quindi dimostra una maggiore competenza scientifica nel settore”.

Antonio Giordano