I commercialisti ricorrono al Tar per i contributi a fondo perduto
I commercialisti ricorrono al Tar per i contributi a fondo perduto
Le associazioni sindacali dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Unagraco, Ungdcec hanno presentato ieri un ricorso presso il Tar del Lazio per l’annullamento del provvedimento di esclusione dei professionisti, iscritti alle casse di previdenza private

di Michele Damiani 01/08/2020 00:14

Al Tar per richiedere i contributi a fondo perduto. Le associazioni sindacali dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Unagraco, Ungdcec, «con il concreto sostegno del Consiglio nazionale», hanno infatti presentato ieri un ricorso presso il Tar del Lazio per l'annullamento del provvedimento di esclusione dei professionisti, iscritti alle casse di previdenza private, dalla procedura per l'ottenimento del contributo a fondo perduto di cui all'art. 25 dl. 34/2020 (decreto Rilancio). L'obiettivo del ricorso è quello di sollevare il dubbio di legittimità costituzionale per tale esclusione. «Un atto doveroso», si legge nella nota congiunta diffusa ieri dalle associazioni, «a tutela dei commercialisti e di tutte le professioni ordinistiche arbitrariamente estromesse dagli aiuti che lo stato ha erogato a sostegno dell'economia nazionale, contribuendo ad una inutile tensione nel rapporto tra governo ed una parte importante del paese: i liberi professionisti. Di fronte», continuano le sigle, «al costante diniego nel riconoscerci il ruolo di fulcro nel rapporto tra stato e contribuenti, e vista l'indifferenza manifestata nei riguardi delle numerose richieste di carattere istituzionale, non ci rimane che il ricorso alle vie giudiziarie».