Gualtieri: dal primo gennaio asili nido gratis per la maggioranza delle famiglie
Gualtieri: dal primo gennaio asili nido gratis per la maggioranza delle famiglie
Il ministro dell'Economia: nel triennio le risorse per finanziare gli interventi per le famiglie ammontano a 2,8 miliardi. La plastic tax deve essere migliorata, riformulata in modo di evitare che abbia effetti negativi molto importanti sulla filiera produttiva

12/11/2019 14:52

Il Governo aveva promesso un sostanziale aiuto alle famiglie. E così, asili nido gratis dal 1 gennaio 2020. Lo ha riferito il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel corso di un'audizione nelle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato sulla manovra. "La gratuità degli asili nido, che è una misura importante per il welfare e anche come sostegno all'occupazione femminile, entrerà in vigore dal primo gennaio anziché a settembre e consentirà la gratuità per la grande maggioranza delle famiglie italiane, insieme a maggiori investimenti per la dotazione degli asili", ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, aggiungendo che "nel triennio le risorse per finanziare gli interventi per le famiglie ammontano a 2,8 miliardi". Secondo il ministro, dall'economia italiana arrivano "segnali incoraggianti" che portano a ritenere "ampiamente raggiungibile" l'obiettivo di crescita dello 0,6% nel 2020. "Se il quadro internazionale non peggiorerà, la previsione di crescita del Pil dello 0,6% per il prossimo anno appare ampiamente raggiungibile e anche prudente", ha detto Gualtieri, aggiungendo che "queste cifre ci portano a proiettare la crescita degli anni successivi all'1%". Il ministro ha spiegato che "a fronte della difficile situazione di rallentamento dell'economia globale gli indicatori dell'economia italiana hanno mostrato segnali incoraggianti: il Pil è leggermente cresciuto in termini reali anche nel terzo trimestre e la fiducia delle imprese è migliorata a settembre e a ottobre. I modelli di previsione a breve termine indicano un lieve aumento dell'attività economia nel quarto trimestre che potrebbe migliorare la crescita per il 2019, dando luogo a un effetto di trascinamento positivo sulla crescita per il 2020". Gualtieri ha poi parlato del "dividendo credibilita'" rappresentato dal calo dello spread, grazie al quale sarà possibile risparmiare "38,5 miliardi di spesa per interessi nel quadriennio 2019-2022". Non solo, "le stime potranno essere incrementate" se "il dibattito non perderà di vista il fatto che l'Italia può migliorare le misure mantenendo i saldi" e se "questo percorso di stabilità della finanza pubblica si rafforzerà". Passando alla manovra, il ministro ne ha difeso l'impianto "improntato ai principi di crescita, lavoro, equità e tutela dell'ambiente", auspicando che "il lavoro parlamentare, rispetto a cui il Governo si pone con grande rispetto e disponibilita' al confronto, possa portare a migliorare ulteriormente la manovra salvaguardandone impianto e obiettivi". Grazie alla manovra, ha precisato il ministro, "la pressione fiscale diminuisce in misura considerevole", con una riduzione di "7,1 miliardi anche rispetto all'anno precedente", ovvero il 2019. Le stime delle maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione, ha ribadito Gualtieri, "sono riconosciute ormai da molti osservatori come realistiche e prudenti. Penso che il pacchetto cashless, di cui per prudenza non abbiamo indicato entrate aggiuntive, determinerà un significativo aumento del gettito fiscale che ci consentirà di aumentare ulteriormente il fondo per la riduzione della pressione fiscale". Riferendosi alle critiche su norme che riguardano auto aziendali e plastic tax, che "rappresentano il 5% della manovra", Gualtieri ha parlato di "strabismo comunicativo. Trovo abbastanza squilibrato il rilievo e la centralità che sembrano avere nella discussione pubblica, anche perche' "siamo al lavoro per migliorare ulteriormente i provvedimenti". Sulle auto aziendali, il ministro ha riferito che "siamo al lavoro per un miglioramento della norma che salvaguardi l'obiettivo di incentivare il parco delle auto concesse in benefit, rimodulando tempi e forme per evitare effetti di aumento della pressione fiscale. La ratio è giusta ma la misura può e deve essere rimodulata". Allo stesso modo, la plastic tax "va migliorata e riformulata per evitare effetti negativi su una filiera produttiva molto importante. Auspichiamo che il Parlamento intervenga per migliorarla rimodulandola e salvaguardando la ratio di un intervento che disincentivi l'abuso di plastica monouso".