Giustizia, Nordio annuncia: profonda revisione della disciplina delle intercettazioni
Giustizia, Nordio annuncia: profonda revisione della disciplina delle intercettazioni
Il guardasigilli presenta le linee programmatiche del dicastero alla commissione giustizia del Senato: vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria

06/12/2022 11:23

"La nostra giustizia soffre di infinite criticità". Lo ha detto il ministro guardasigilli, Carlo Nordio, presentando le linee programmatiche del dicastero alla commissione giustizia del Senato. "L'omogeneità di questo Governo e la solidità della maggioranza consentono di approvare una serie di misure "di vasta prospettiva che consentano di risolvere le criticità della giustizia che causano la perdita di quasi il 2 per cento del Pil", ha aggiunto. "Non si è mai vista una condanna sulla base delle sole intercettazioni, sulla base di 40 anni di lavoro in magistratura", ha sottolineato Nordio. "Verrà fatta una profonda revisione della disciplina delle intercettazioni", ha annunciato al Senato il ministro della giustizia, Carlo Nordio, aggiungendo: "Vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria". Secondo Nordio le intercettazioni attraverso la "diffusione selezionata e pilotata" sono diventate "strumento micidiale di delegittimazione personale e spesso politica". Nordio ha poi dichiarato che "lo sforzo per la modernizzazione del sistema carcerario deve essere una priorità. E' irrazionale che le stesse strutture debbano ospitare detenuti condannati in via definitiva e quelli in attesa di giudizio". Il guardasigilli ha ricordato poi come le sue prime visite ufficiali da ministro sono state fatte nelle carceri di Roma e Napoli. Poi ha annunciato che fino al 2025 saranno fatte 2800 assunzioni nel corpo di Polizia Penitenziaria. Secondo Nordio, inoltre, "non ha senso l'appartenenza dei pm allo stesso ordine dei giudici: svolgono un ruolo completamente diverso". Sarà avviata una riforma del codice penale "per adeguarlo al dettato costituzionale e una completa attuazione del codice Vassalli. Una riforma garantista e liberale che può esser attuata in parte con leggi ordinarie e per gli aspetti più sensibili anche con una revisione della Costituzione". "Nell'ambito penale, proporremo una profonda revisione di quei reati che intimoriscono gli amministratori senza tutelare i cittadini, rallentando o impedendo quella collaborazione tra gli uni e gli altri, con effetti perniciosi per la certezza dei rapporti giuridici e più in generale sullo sviluppo del Paese". "In un secondo momento, saranno elaborate le proposte che incideranno più radicalmente nel sistema complessivo. Il lavoro preliminare è già iniziato, con il progetto di istituire le opportune commissioni e gruppi di lavoro. Ma poiché alcune riforme richiederanno una revisione costituzionale, i tempi saranno meno brevi".