Ercolano, Il Pd con Fdi sfiducia il sindaco passato a Iv
Ercolano, Il Pd con Fdi sfiducia il sindaco passato a Iv
Tredici consiglieri di diversi gruppi firmano la sfiducia a Ciro Buonajuto: "Ha continuato a fare campagna elettorale anche durante il lockdown", è l'accusa. Ma il primo cittadino si difende; "Lasciato solo ad affrontare l'emergenza". Renzi: "Ciro punito perché ha aderito a Iv"

di Giampiero Di Santo 29/05/2020 19:14

Bufera nel Comune di Ercolano: 13 consiglieri di diversi gruppi, dal Pd a Fratelli d'Italia, M5S e Articolo 1, firmano la sfiducia al sindaco Ciro Buonajuto, passato da tempo dal Pd a Italia Viva: “Troppe e gravi le inadempienze nel suo operato amministrativo",  scrivono i consiglieri. "Ha continuato a fare campagna elettorale anche durante la fase del lockdown del Coronavirus”. Ma il primo cittadino replica alle accuse: “In questi mesi sono stato sempre in prima linea, e spesso solo, ad affrontare un’emergenza sanitaria senza precedenti”
"Ho appreso che tredici consiglieri comunali hanno presentato la richiesta di mettere all’ordine del giorno una mozione di sfiducia nei miei confronti. Lo facciano pure, vadano avanti e continuino su questa strada. Sinceramente è l’ultimo dei miei pensieri. In questi mesi sono stato solo a lanciare un grido d’allarme contro le scarcerazioni di pregiudicati legati ai clan del nostro territorio. Sono stato solo accanto ai commercianti e imprenditori che stanno vivendo un momento drammatico per il futuro delle proprie attività e, soprattutto, delle loro famiglie. Ho trascurato la mia famiglia e miei affetti, ho trascorso questi mesi senza un attimo di tregua mentre, evidentemente, qualcun altro era più interessato al proprio posizionamento che alla salute della popolazione ed alla città. Io ho sempre anteposto il bene dei cittadini alle beghe personali e continuerò a farlo, quindi facciano pure e vadano avanti. Ne risponderanno alla città e io non ho paura”.  Iv accusa il Pd di avere sfiduciato il sindaco semplicemente perché è passato da tempo dai Dem a Italia viva. E Graziella Pagano, cordinatore di Iv a napoli, va all'attacco:  "La mozione di sfiducia presentata dal Pd contro Ciro Buonajuto è un atto grave e politicamente offensivo. Reso il tutto ancora più vergognoso perché il Pd locale non ha esitato a raccogliere l’adesione di Fratelli d’Italia. Io sono ancora in attesa di una risposta del Segretario Provinciale Marco Sarracino (so che è impegnato in incontri riservati). Nel frattempo che mi dica dove come e quando poterci confrontare, esprimo a Ciro Buonajuto la mia totale solidarietà unitamente a quella di tutti gli amici di Italia Viva Napoli. Non ci faremo intimidire”. Solidarietà a Buonajuto è arrivata anche dal presidente Iv, Ettore Rosato. E poco fa è stato Matteo Renzi, leader di Iv, con un post su Facebook, a difendere il sindaco: "C’è un sindaco bravissimo, a Ercolano. Si chiama Ciro Buonajuto. È un avvocato, ha una quarantina d’anni, ha una grande passione politica ed è in prima fila da sempre contro la camorra, anche per ragioni personali dopo che la criminalità organizzata ha ucciso suo zio quando ancora lui era piccolo", scrive Renzi. "L’ho conosciuto alla Leopolda, straordinario vivaio di persone di qualità. Ho camminato con lui in strade dritte e in sentieri tortuosi. Una sera di qualche anno fa, da sindaco, mi presenta un suo amico che si chiama Raffaele Cantone (il magistrato e presidente dell'Anac, l'Autorità nazionale aiticorruzione, ndr). Ciro intanto cresce, diventa sindaco, cambia la sua città, investendo in legalità contro la camorra, investendo in cultura contro la rassegnazione. Gli chiedo se vuole venire a Roma ma lui mi dice che prima deve finire il lavoro a Ercolano. E proprio qualche settimana prima della fine della legislatura, il Pd di Ercolano decide di firmargli una mozione di sfiducia insieme a Fratelli d’Italia. La sua colpa? Semplice. Ciro va punito perché ha aderito a Italia Viva. Trovo questa storia una storia incredibile, assurda, triste. C’è un sindaco che combatte contro la camorra e lo lasci solo perché crede in Italia Viva? Vorrei che Ciro, la sua famiglia, i suoi collaboratori sentissero l’abbraccio di tutti noi. E più in generale delle persone per bene che pensano che la lotta alla camorra e il giudizio sul buon governo vengano prima del colore politico o dell’adesione a un singolo partito", è la conclusione