Elezioni, Meloni pone il veto sugli ex ministri di Draghi nel prossimo governo
Elezioni, Meloni pone il veto sugli ex ministri di Draghi nel prossimo governo
"Ho varie idee in mente. Se gli italiani ci daranno la loro fiducia lavoreremo per fare una squadra di governo di altissimo livello", ha detto la leader di Fratelli d'Italia, esclude qualsiasi continuità nella composizione di un suo governo con quello di Mario Draghi. Veto quindi su Cingolani, Garavaglia, Giorgetti e Stefani. Ma Salvini le risponde: "la squadra la faremo insieme"

22/09/2022 14:46

Giorgia Meloni esclude qualsiasi continuità nella composizione di un suo governo con quello di Mario Draghi. "No. Ho un rapporto molto cordiale e buono con Draghi e sarei felice di un passaggio di consegne tra persone che rispettano le istituzioni. Ci siamo sentiti varie volte ma su vicende che riguardano il Parlamento", ha detto la leader di fdi a Mattino Cinque rispondendo a chi le chiede se sia possibile che alcuni ministri dell'attuale esecutivo proseguano nel proprio ruolo. Meloni insomma pone il veto su Cingolani, Garavaglia, Giorgetti e Stefani e sulla composizione di governo, aggiunge "ho varie idee in mente. Se gli italiani ci daranno la loro fiducia lavoreremo per fare una squadra di governo di altissimo livello. A chi ci dice che non abbiamo classe dirigente rispondo: mi dispiace, non ho né la Azzolina né Toninelli...", aggiunge sarcasticamente.

La squadra dei ministri di un eventuale governo di centrodestra "la faremo insieme, siamo una squadra. Non ci sono donne o uomini soli al comando, la squadra si costruisce insieme". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato la frase di Giorgia Meloni che ha detto di avere già pronta la squadra dei ministri, a margine di un presidio a Milano contro la ztl di Area B. "Ognuno ha le sue ambizioni, le sue aspirazioni legittime, aspettiamo il voto degli italiani e poi la squadra la costruiamo insieme", ha concluso.

Meloni ha spiegato quale sarà il posizionamento italiano nel mondo. "Se io a Chigi, la linea Italia non cambia: con il ritiro delle sanzioni a Putin saremmo isolati". Teme che il M5S complichi la strada al centrodestra? "Non temo una rimonta del M5S che possa mettere in difficoltà un'eventuale vittoria del centrodestra. Mi pare che sia una lotta interna alla sinistra", con il M5S che guadagna consensi a danno del Pd. Lo ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a 'Mattino Cinque'.

"Detto questo, non cambia la mia idea sul reddito di cittadinanza, che penso sia una misura sbagliata. Per chi è in condizione di lavorare la sfida credo sia poter trovare un posto di lavoro. Se continuiamo così e abbiamo sempre meno persone che creano ricchezza, non ce la facciamo. La vera povertà non si combatte mantenendo le persone nella loro condizione povera", ha aggiunto. "Noi abbiamo un sacco di disoccupati e un sacco di lavori richiesti per cui non si trova manodopera specializzata, abbiamo strumenti che non si parlano tra di loro", ha sottolineato Meloni.

"Non credo che sarà necessario" allargare la maggioranza fuori dal perimetro del centrodestra "e tengo molto a una coalizione compatta che condivide le grandi questione. Credo e spero che il centrodestra abbia la maggioranza per governare questa nazione, i governi arcobaleno li lasciamo agli altri. FdI e Pd è uno scenario lunare", ha concluso.