Dl bollette, ok del consiglio dei ministri. Tre miliardi per contenere i prezzi a famiglie e imprese
Dl bollette, ok del consiglio dei ministri. Tre miliardi per contenere i prezzi a famiglie e imprese
Disposto anche il calo al 5% dell'Iva sul gas e degli oneri generali di sistema. Il provvedimento interviene anche sugli aumenti di stoccaggi del gas, disponendo che all'operazione contribusca anche il Gse, per un controvalore massimo di 4 miliardi, in collegamento con gli operatori di mercato

01/07/2022 08:15

Via libera definitivo del Consiglio dei ministri al Dl bollette. Sono oltre 3 miliardi le risorse messe a  disposizione del Governo per attenuare il rincaro delle bollette energetiche e famiglie e imprese, tra bonus energia messo a disposizione delle famiglie più disagiate e legato all'Isee e azzeramento degli oneri di sistema per l'elettricità per famiglie e imprese. Disposto anche il calo al 5% dell'Iva sul gas e degli oneri generali di sistema. Il provvedimento interviene anche sugli aumenti di stoccaggi del gas, disponendo che all'operazione contribusca anche il Gse, per un controvalore massimo di 4 miliardi, in collegamento con gli operatori di mercato. Al momento, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, in confefrenza stampa con il premier Maio Draghi, al termine del Cdm, lo stoccaggio di gas è al 57%: l'obiettivo è di arrivare al 90%. Nel Dl Bollette previsto anche un contributo del 10% sull'extragettito delle imprese che importano gas che andrà versato alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

"Abbiamo fatto provvedimenti che hanno stanziato per le famiglie 14 miliardi, continueremo a stanziarne, per le bollette abbiamo stanziato 30 miliardi dall'inizio dell'anno e con i provvedimenti di luglio questo importo salirà ancora", ha dichiarato il premier Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Cdm. "Abbiamo fatto una accelerazione molto forte sugli investimenti in rinnovabili, questa è l'unica strada che abbiamo nel lungo periodo. Ci agitiamo molto per avere rifornimenti di gas ma questi non vanno a sostituire gli investimenti in rinnovabili, tamponano una situazione di emergenza che durerà per il periodo di transizione", ha aggiunto Draghi, sottolineando che a rallentare gli investimenti sulle rinnovabili non sono le imprese ma "sono gli ostacoli burocratici, moltissimi li abbiamo rimossi ma molti ancora restano", quindi ha ribadito che "questa strada sostituisce l'importazione di gas, la linea è tracciata e non si torna indietro su questo".