Covid, Schillaci: la situazione è sotto controllo. Presto nuove regole sull'isolamento
Covid, Schillaci: la situazione è sotto controllo. Presto nuove regole sull'isolamento
"La situazione negli ospedali e nelle terapie intensive è sotto controllo". Il ministro della salute ha annunciato che le nuove regole su modalità e durata dell'isolamento Covid arriveranno prima di Natale. Intanto FIMMG di Roma e il Policlinico di Tor Vergata hanno messo a punto uno strumento per guidare i medici di medicina generale nel trattamento farmacologico domiciliare della malattia: privilegiare l'uso degli antinfiammatori FANS

06/12/2022 17:04

"Si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19, per far capire a tutti che ormai la malattia è profondamente diversa da quella originaria. La forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio" ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci. "La situazione negli ospedali e nelle terapie intensive è sotto controllo". Il ministro ha annunciato che le nuove regole su modalità e durata dell'isolamento Covid arriveranno prima di Natale. Il decreto con la revisione dell’isolamento per i positivi al Covid, 5 giorni senza test alla fine per gli asintomatici, “arriverà a breve, sicuramente prima di Natale”.

In attesa della definizione delle nuove regole, dai medici arrivano delle indicazioni per le terapie domiciliari precoci ragionate per il trattamento dell’infezione da SARS2-Covid19. La FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) di Roma e l’Unità Operativa Complessa Malattie Infettive Policlinico di Tor Vergata Roma hanno messo a punto uno strumento per guidare i medici di medicina generale nel trattamento farmacologico domiciliare della malattia. 

Nel combattere il virus gli antinfiammatori hanno una funzione molto importante, sin dalle prime fasi dell’infezione. Non combattono solo i sintomi, ma svolgono anche un ruolo nell’evoluzione del Covid. “Nella patologia Covid spesso le maggiori complicanze derivano dalla ‘tempesta’ citochinica, ossia da una abnorme risposta infiammatoria dell’organismo all’infezione", spiega Pier Luigi Bartoletti, Medico di Medicina Generale e vicesegretario vicario nazionale FIMMG. "I FANS hanno dimostrato di agire non soltanto sui sintomi (mal di testa, febbre, dolori muscolari), ma grazie all’azione antinfiammatoria, diminuiscono o minimizzano la possibilità di avere complicazioni da Covid 6-7 giorni dopo la comparsa dei sintomi. Anche la vaccinazione ha contribuito a evitare che in moltissimi casi il Covid fosse una malattia grave. Quindi l’uso dei FANS non solo è razionale ma è efficace, nei casi non trattabili ad oggi con gli antivirali”. “Rispetto all’inizio della pandemia, adesso abbiamo chiaro come affrontare la patologia del Covid a casa: oggi la terapia è diventata più tempestiva, una volta avuto l’esito del tampone” aggiunge Bartoletti. "Le cure specifiche sono le terapie antivirali e gli anticorpi monoclonali, questi ultimi somministrabili solo in ospedale o a domicilio con personale specializzato. Escludendo malati cronici, pazienti obesi o sovrappeso, l’indicazione è che sopra i 65 anni si dovrebbe fare una terapia specifica con antivirali orali o con i monoclonali. Chi non è in condizioni di rischio, cioè persone in buona salute e i giovani, valutando sempre caso per caso, può fare una terapia non specifica, ovvero con medicinali antinfiammatori. Si è visto infatti che questo riduce molto le ospedalizzazioni”.

Conferma il Professor Massimo Andreoni, Direttore UOC Malattie Infettive, Policlinico Tor Vergata, Roma: “Abbiamo ottime opzioni terapeutiche. Sia i monoclonali che gli antivirali vanno somministrati a non più di cinque giorni dell’inizio della malattia. Si sono dimostrati estremamente efficaci nel ridurre il rischio di progressione di malattia. Sono indicati per i soggetti fragili per i quali sia prevista una possibile evoluzione della malattia in una forma più grave che porti all’ospedalizzazione. Vari studi hanno dimostrato che sia antivirali che monoclonali sono in grado di ridurre non solo la mortalità ma anche l’ospedalizzazione del paziente”. 

L'uso dei Fans nelle fasi precoci è subordinato alle specifiche indicazioni AIFA e alle caratteristiche delle molecole. "Tra le molte molecole utilizzate quella che ha una specifica indicazione AIFA nel foglietto illustrativo per le alte vie respiratorie è il ketoprofene sale di lisina oltre all'aspirina". Prosegue il dottor Bartoletti: "Le altre molecole non hanno come indicazione tale utilizzo. In ogni caso vista la potenza e l'efficacia di queste molecole, oltre a possibili interazioni con altre terapie in atto, è consigliabile chiedere sempre prima al medico curante, oltre ad avere l'accortezza di assumerle a stomaco pieno per diminuirne l'impatto sullo stomaco”.

I farmaci antinfiammatori costituiscono un elemento importante nella strategia di controllo della malattia. Da una malattia di tipo virale il Covid diventa una malattia di tipo infiammatorio, per cui è l’infiammazione che determina i danni e la progressione della malattia. Per questa ragione gli antinfiammatori sono entrati nel trattamento del Covid 19. Gli antinfiammatori vengono utilizzati fin dalle fasi iniziali della malattia, perché fin dalle prime fasi viene avviato il processo infiammatorio.